Pure in Star Trek di JJ Abrams c'è un passaggio spaziotemporale e anche ne "l'uomo d'acciaio", ma come funzionano? Che aspetto hanno?
Bene, nei sopracitati c'è un "qualcosa" a forma di disco che li mantiene aperti.
Attraversando questa sorta di piano immaginario ci ritroviamo d atutt'altra parte o da tutt'altro "qando".
A tutti ora sorgono delle domande, tipo:
toccando il bordo del portale si rischia di venire affettati?
Decapitazione di re Luigi XVI mediante portali
Se due portali si avvicinassero con qualcosa nel mezzo?
in questo caso l'omino verrebbe spiacciacato da "infiniti se stessi" con il dispendio di un'infinitesimo di energia (violando le leggi della termodinamica).
Per non parlare della gravità... Quando un oggetto è influenzato o no dalla gravità? Anche se il centro di gravità sta dietro al portale?
Ci ho pensato un po' e ho concluso che i portali sono dei giochetti interessanti nello spazio tridimensionale, ma che non hanno senso nel mondo reale perché violerebbero almeno una dozzina di leggi della fisica (un po' come Dio).
Poi qualche tempo fa ho visto su Youtube il trailer di "Interstellar", un film di novembre 2014, in questo film un ingegnere compie un viaggio interstellare per trovare un mondo simile alla Terra, e salvare l'umanità da una crisi alimentare globale.
Ho visto delle sequenze del trailer che mi hanno commosso, mi è cascata una lacrima... Le sequenze in questione rappresentavano la distorsione della luce causata da una curva nello spaziotempo che avrebbe reso possibile il viaggio interstellare.
Ho subito pensato alla "curvatura" del viaggio nell'iperspazio, ma onestamente non credo che una "bolla di curvatura" possa far viaggiare più veloci della luce.
Comprimere lo spazio davanti a te non accorcia le distanze, comprimi lo spazio e comprimi il tempo va a finire che la durata del viaggio non cambia, la relatività di Einstein vale per tutti, anche nello spazio curvo.
Poi ho letto su Wikipedia che quello del film è uno Wormhole. Sono scettico, che probabilità ci sono che lo spazio abbia una malformazione tubolare iperdimensionale che connetta due punti dello spaziotempo diversi fra loro?
Comunque il punto non è se esistono o no gli wormhole, la cosa divertente, ovviamente, è allenare la mente per capire cosa vedremmo guardando uno wormhole.
Partiamo dal presupposto che le dimensioni non sono 3 come molti pensano, non sono 4 come quei pochi più affini all'astrofisica suppongono, probabilmente sono molte di più, come nei ragionamenti di quei pochi che l'astrofisica l'hanno capita veramente.
Immaginiamo che quella distorsione sia in una dimensione a se stante, (il modello di universo con le sue 5 macrodimensioni viene curvato in un'altra dimensione d'appoggio) tutto è dritto, ma allo stesso tempo è storto!
Un po' come un foglio di protocollo a righe stropicciato. Le righe sono dritte relativamente al foglio, ma si curvano lungo le stropicciature. In questo caso immaginate un foglio che ha proprio questa forma bizzarra, è stano no?
Sappiamo che tutte le linee verdi del reticolo sono dritte nelle 4 dimensioni spaziotemporali, e pure nella prima dimensione d'appoggio che è la quinta (gravitazionale), quindi la luce avrebbe delle deviazioni curvilinee che sembrerebbero inesistenti, causati invece dalla curvatura dello spazio tempo (un po' come i buchi neri con il loro effetto lente)
Ebbene, non dovremmo vedere qualcosa di molto diverso da un buco nero,
con l'unica differenza che lo wormhole può far scorrere la luce in entrambi i sensi, quindi potremmo vedere dentro di lui la luce di ciò che sta dall'altra parte
Anche tracciando delle righe "pressapoco a caso" possiamo seguire il percorso della luce, e avere un'idea di come apparirebbe.
Quindi concludo dicendo che se l'universo avesse questa geometria, o regioni con questa geometria, uno wormhole sarebbe quasi uguale ad un buco nero per l'effetto lente, e invece di essere nero, lascerebbe trasparire ciò che c'è dall'altra parte (che questa parte sia un'altro universo, un'altra epoca, o un'altra regione molto lontana e allo stesso tempo molto vicina relativamente all'angolo con cui si misura la distanza)
Questa è la simulazione fatta con un programma che ho trovato su internet.
Si vede prima, durante e dopo l'attraversamento dello wormhole.