Grazieaddio non sono tutti così. Grazieaddio.
Vero! Purtroppo sono pochissimi! E la stragrande maggioranza dei bravi divulgatori di Scienza (non parlo solo di Fisica) sono Scienziati. E' ovvio che un testo divulgativo di Fisica pone delle difficoltà perché l'argomento implica livelli di astrazione elevati. Voglio dire che, ad esempio, chiunque ne abbia voglia può leggere senza fraintendere l'Origine delle Specie. Può comprendere bene l'originale...non è necessario ricorrere a testi divulgativi. Chiariamo, ho detto "può comprendere" non "comprende". Se chi lo legge ha preconcetti può fraintendere e come! Il Darwinismo Sociale ne è un tragico esempio!
Nel caso della Fisica le cose sono diverse. Ad esempio, parlando di Fisica mi sono trovato più volte, anche in questo forum, a richiamare Aristotele. Chiunque può leggere i libri di Aristotele (per lo meno le loro traduzioni). Comprenderli è tutta un'altra storia. Se è difficile comprendere Aristotele, figuriamoci quanto possa essere difficile comprendere Einstein, Bohr o Heisenberg. Per chi ha acquisito il linguaggio (la Matematica) il principio di incertezza si riduce ad un'ovvietà. Ma chi non è padrone del concetto di "trasformata" vedrà solo dei misteri! Ciò non significa però che sia impossibile, in linea di principio, produrre una presentazione divulgativa del principio di incertezza. Anche in questo forum, dove la maggior parte degli iscritti sono dei liceali o equivalenti (ma non solo) possiamo ritenere che la maggior parte di essi abbia un'idea di ciò che sia una serie di Fourier. Anche quelli che sono informatici dovrebbero avere questo concetto (altrimenti come potrebbero maneggiare una Teoria dei Segnali?). Certo, possiamo pensare solo a presentazioni approssimate. Ma l'approssimazione può fornire almeno lo "spirito", cioè il senso della Teoria.Quindi, su questo punto non sono del tutto d'accordo con te. Io credo che il discorso possa essere fatto. Ma devi fare attenzione a come lo fai.
Devo dire che spesso anche i fisici producono pessime opere di divulgazione. E una pessima opera di divulgazione scritta da un fisico è dannosissima. Chi lo legge crede di leggere le parole di un competente e le prende, letteralmente, per quelle che sono.
In questo momento sono a casa, alla mia scrivania. E di fronte a me ho la mia libreria. Gli occhi mi cadono, ad esempio, su un libro che è stato e che ancora oggi è un best seller: Il Tao della Fisica, di Fritjof Capra. Si tratta di una delle più grandi idiozie che io abbia mai avuto la sventura di leggere. E' un libro che tenta di proporre analogie tra le concezioni della MQ e le concezioni filosofiche del Taoismo-Buddismo. Se non sei un fisico ti fai un'idea del tutto errata della MQ. Se sei un fisico inorridisci (almeno io rimango convinto che un fisico debba inorridire!). Se non lo hai mai letto ti consiglio di farlo. Può anche essere utile leggere una cosa indecente. Se non per altro, almeno per rendersi conto di cosa non dovrebbe mai assolutamente essere scritto. Mi astengo dal dire alcunché su i testi di, ad esempio, Antonino Zichichi! Avrà certamente dei meriti. Il centro Majorana ad Erice è certamente un risultato di pregio. Ma ha prodotto anche una serie interminabile di cose indecenti!
Tornando alla presentazione in un liceo della MQ, io non credo che sia una cosa improponibile. E' improponibile quando hai già studiato la Meccanica Classica senza averla compresa. Al Liceo, quando ti presentano il principio d'inerzia ad esempio, mancano regolarmente di dirti che un corpo non soggetto a forze non esiste. Mancano quindi di darti il concetto che i principi sono delle creazioni umane e non sono la Realtà. Quando viene il momento di falsificare quei principi, è ovvio che ti trovi davanti a una enorme difficoltà. Hai creato dei preconcetti ed ora è difficile rimuoverli! Poi, hai mancato di far notare quanto, per tornare sempre alla stessa cosa, di Aristotele ci sia in Newton. E' ovvio che Newton supera Aristotele. Ma se non chiarisci come Newton supera Aristotele non avrai mai compreso Newton e quindi non avrai nemmeno compreso la Meccanica Classica. Quando ti parlano di Galileo e ti propongono un mito, ti fanno un pessimo servizio. Esci dalla Scuola convinto che Galileo avesse ragione e che fosse stato ostacolato dalla Chiesa. E tutto ciò è un falso storico. Galileo fu osteggiato anche dagli scienziati laici. La verità è che non fu osteggiata la teoria di Galileo (che per la verità fù di Copernico). Fu osteggiata l'affermazione di Galileo che la sua Teoria non fosse una Teoria ma fosse la Verità. Che è una cosa enormemente diversa. Galileo non fù mai in grado di dimostrare che il modello eliocentrico fosse superiore a quello di Tolomeo. Il fallimento fu suo, non di quelli che non vollero dargli ragione! Tant'è che Copernico, che si limitò a dire che il suo era un modello, non fu mai osteggiato. Poi Newton riuscì a produrre una teoria molto più dettagliata che falsificava il modello di Tolomeo. Pe caso, si dimostrò che Galileo aveva ragione. Ma questo col senno di poi. Ai suoi tempi, Galileo aveva torto, questo è indiscutibile. Se io fossi stato il referee (che all'epoca non esisteva) avrei accettato la pubblicazione dell'idea di Galileo solo ed esclusivamente se egli avesse accettato l'idea di dire che il suo era solo un modello e non la Verità. Ed avrei avuto ragione. Non ho il minimo dubbio sul punto!
In sintesi: io credo che si possa parlare a dei liceali di qualunque cosa, anche in maniera approssimativa. Ma devo costruirmi il percorso sin dall'inizio. Non è che sia impossibile. Semplicemente la Scuola non si occupa, incredibilmente, di farlo.
Anzi, ne aprofitto per chiedere, ragazzi: perché vi interessa così tanto la fisica quantistica?
La risposta potrebbe essere ovvia. A loro interessa la MQ perché la "vedono" contro-intuitiva, e quindi intrigante. E' evidente che a Scuola non sono riusciti a mostrarla come una Teoria Intuitiva. Il punto è sempre quello. E' verissimo (ed io ho cercato più volte di spostare in quella direzione il discorso) che, ad esempio, la Termodinamica possa essere intrigante almeno quanto la MQ. Ma la verità è che loro non vedono cosa di affascinante ci sia nella Termodinamica. Credono di averla compresa e non vedono cosa invece ci sia ancora da scoprire. Si affascinano per la Teoria delle Stringhe, perché hanno letto una miriade di pessimi testi divulgativi e non hanno capito nulla. Le dimensioni dell'Universo li affascinano, ma perdono il concetto che ciò che chiamiamo dimensione è un costrutto mentale. Se non fosse così, si renderebbero conto che le dimensioni di un sistema termodinamico sono paurosamente più numerose di quelle prese i considerazione dalla Teoria delle Stringhe. E capirebbero che il fascino non può risiedere nelle dimensioni extra!
il contributo che un "esperto" può dare in questo forum non è quello di fornire spiegazioni. Puoi provare ad indicare la strada per trovare le spiegazioni, correggere se possibile eventuali visioni distorte e cercare di chiarire le differenze tra i concetti di Realtà e di Modello Fisico. Poi, le risposte devono trovarle da soli. Così come abbiamo fatto noi. Un buon insegnante ci avrà portati a comprendere con il nostro ragionamento. Certamente non si sarà limitato a trasmetterci il suo tout court.
Poi, devo dire che anche un "esperto" può trarre vantaggio nel partecipare a questo forum. Il tentativo di comunicare con non esperti ti costringe a riflettere su ciò che "sai". Sembrerà incredibile, ma è un esercizio che ti aiuta a chiarirti ancor di più le idee ed a cercare nuovi percorsi logici. Ti sembrerà strano, ma lo spirito con cui partecipo alle discussioni non è quello di stare a spiegare le cose, quanto quello di imparare. Se ascolti, spesso anche da una domanda apparentemente sciocca puoi imparare qualcosa. Almeno per me è così. Io non sono un universitario quindi non ho a che fare, almeno usualmente, con studenti dei primi anni. Spesso, come ho detto, i miei studenti sono dei post doc, e spesso sono stranieri (il che vuol dire che sono, probabilmente, al di sopra della media anche nel loro paese d'origine), Di fatto, sono già dei Ricercatori che, semplicemente, hanno bisogno di essere instradati in un percorso ultra-specialistico. Non devo mai fare lo sforzo analitico che sono invece costretto a fare in questo forum.
PS: con la storia dell'elettrone mi hai fatto passare veramente un brutto quarto d'ora anzi, ore ed ore... è impressionante l'effetto che ha l'auctoritas.
L'auctoritas è pericolosissima! Mai cedere al timore che questa può indurre. Meglio dire "non ho compreso" invece che, come spesso accade, tacere temendo di fare la figura dell'ignorante. Tu hai compreso il punto. E, il non fermarti dinanzi a quella che potrebbe apparirti (spesso a torto, come nel nostro caso) come la parola dell'auctoritas è il primo passo per poter produrre della Buona Scienza.