sensibilità
Inviato: 31/10/2014, 19:24
Buona sera a tutti.
Un tratto aspie che conoscerete sicuramente è la innata sensibilità sensoriale (perdonate il gioco di parole) ad una determinata gamma di stimoli, io per esempio sento suoni che altri non sentono e mi attirano molto rumori in lontananza a cui nessun'altra fa caso.
Non perché abbia un udito poi così eccellente, ma perché probabilmente il mio cervello presta attenzione a stimoli sonori che gli altri ignorano.
Molti mi prendono addirittura per pazzo quando dico di sentire suoni chiari e tondi scoprendo che li ho sentiti solo io in un gruppo di 20 persone e più. Ma non me li sono di certo immaginati, perché poi trovo riscontro oggettivo a quello che ho sentito. Anche se ogni tanto mi capita di avere leggere allucinazioni uditive (si chiamano così?), anche visive ma non credo ci sia un nesso.
La mia elevata sensibilità si ripercuote molto su di me, specie quando sono sdraiato o seduto e mi alzo in modo repentino. Mi si annebbia la vista e mi sento male per qualche secondo (mal di testa, indebolimento fisico ed equilibrio precario. Quasi come stessi per svenire, cosa che per fortuna non mi è mai capitata finora).
Inoltre quando prendo il treno per salire in città attraverso un dislivello di circa 2-300 metri e praticamente sempre questo sbalzo di pressione mi causa ripetuti sbadigli e lacrimazione. Quasi come se pianga, con tanto di occhi rossi e lucidi. A volte mi viene anche una stanchezza mastodontica.
Credevo che il fenomeno della vista annebbiata fosse una cosa abbastanza normale, legata alla pressione sanguigna, ma mi sta venendo qualche dubbio perché nessun'altra persona trova riscontro di ciò che dico su sé stessa.
A voi capita qualcosa del genere? Voi avete qualche tipo di "sensibilità" simile?
Ps. Aggiungo che ho anche un discreto olfatto e mi irritano non poco odori forti (anche profumi o comunque odori non classificabili come puzza).
Un tratto aspie che conoscerete sicuramente è la innata sensibilità sensoriale (perdonate il gioco di parole) ad una determinata gamma di stimoli, io per esempio sento suoni che altri non sentono e mi attirano molto rumori in lontananza a cui nessun'altra fa caso.
Non perché abbia un udito poi così eccellente, ma perché probabilmente il mio cervello presta attenzione a stimoli sonori che gli altri ignorano.
Molti mi prendono addirittura per pazzo quando dico di sentire suoni chiari e tondi scoprendo che li ho sentiti solo io in un gruppo di 20 persone e più. Ma non me li sono di certo immaginati, perché poi trovo riscontro oggettivo a quello che ho sentito. Anche se ogni tanto mi capita di avere leggere allucinazioni uditive (si chiamano così?), anche visive ma non credo ci sia un nesso.
La mia elevata sensibilità si ripercuote molto su di me, specie quando sono sdraiato o seduto e mi alzo in modo repentino. Mi si annebbia la vista e mi sento male per qualche secondo (mal di testa, indebolimento fisico ed equilibrio precario. Quasi come stessi per svenire, cosa che per fortuna non mi è mai capitata finora).
Inoltre quando prendo il treno per salire in città attraverso un dislivello di circa 2-300 metri e praticamente sempre questo sbalzo di pressione mi causa ripetuti sbadigli e lacrimazione. Quasi come se pianga, con tanto di occhi rossi e lucidi. A volte mi viene anche una stanchezza mastodontica.
Credevo che il fenomeno della vista annebbiata fosse una cosa abbastanza normale, legata alla pressione sanguigna, ma mi sta venendo qualche dubbio perché nessun'altra persona trova riscontro di ciò che dico su sé stessa.
A voi capita qualcosa del genere? Voi avete qualche tipo di "sensibilità" simile?
Ps. Aggiungo che ho anche un discreto olfatto e mi irritano non poco odori forti (anche profumi o comunque odori non classificabili come puzza).