Demolizione
Inviato: 17/03/2015, 18:35
Ho sete, ho fame.
So che la mia amica mi sta già aspettando, è già lì, dal meccanico. È partita un attimo fa, con la moglie del mio padrone.
Sento la chiave piantata violentemente girare, il motore si attiva, i fanali si accendono: vedo per l'ultima volta questo garage.
I palmi del mio padrone toccano il mio volante di pelle. Lo sento, la presa è la stessa di sempre, nulla cambia.
Per potersi meglio godere il piacevole viaggio accende lo stereo, e inizia la retro…
Le ruote si muovono, il garage si allontana, per l'ultima volta.
La gomma si logora, la solita sabbia scricchiola, solita per l'ultima volta.
Esco di lì, tutto è perso.
Coccolo il mio padrone col caldo sedile, per l'ultima volta.
La cintura di sicurezza assicura la sua incolumità.
Il viaggio percorso assicura la mia distruzione.
Dopo cinque anni di servizio, viaggiando, provo a sentire la mancanza che il mio padrone proverà per me, ma nulla.
Non una lacrima, non un rancore, niente di niente.
La sua mente cullata dai Beatles è anzi allegra per la macchina nuova.
Come sempre mi guida, ma per l'ultima volta.
Ascolto ogni suo ordine, sono un automa.
Una volta arrivati ho l'anima amara, ma un po' addolcita dalla rassegnazione.
Vedo la mia amica pochi metri più in là: dovrà portare lei il mio padrone a casa, è più triste di me, ora.
La chiave si gira, il motore si spegne, per l'ultima volta.
So che la mia amica mi sta già aspettando, è già lì, dal meccanico. È partita un attimo fa, con la moglie del mio padrone.
Sento la chiave piantata violentemente girare, il motore si attiva, i fanali si accendono: vedo per l'ultima volta questo garage.
I palmi del mio padrone toccano il mio volante di pelle. Lo sento, la presa è la stessa di sempre, nulla cambia.
Per potersi meglio godere il piacevole viaggio accende lo stereo, e inizia la retro…
Le ruote si muovono, il garage si allontana, per l'ultima volta.
La gomma si logora, la solita sabbia scricchiola, solita per l'ultima volta.
Esco di lì, tutto è perso.
Coccolo il mio padrone col caldo sedile, per l'ultima volta.
La cintura di sicurezza assicura la sua incolumità.
Il viaggio percorso assicura la mia distruzione.
Dopo cinque anni di servizio, viaggiando, provo a sentire la mancanza che il mio padrone proverà per me, ma nulla.
Non una lacrima, non un rancore, niente di niente.
La sua mente cullata dai Beatles è anzi allegra per la macchina nuova.
Come sempre mi guida, ma per l'ultima volta.
Ascolto ogni suo ordine, sono un automa.
Una volta arrivati ho l'anima amara, ma un po' addolcita dalla rassegnazione.
Vedo la mia amica pochi metri più in là: dovrà portare lei il mio padrone a casa, è più triste di me, ora.
La chiave si gira, il motore si spegne, per l'ultima volta.