Stiamo facendo manutenzione.
Empatia
Re: Empatia
Questo non l'ho mai provato. Si trova online un test affidabile?
Re: Empatia
Si, esiste un sito che si chiama Aspie Tests in cui c'è il RAADS-R ed altri test volti alla valutazione di comportamenti aspie come empatia ecc...
A quanto pare è il più affidabile test reperibile per gli over 18.
A quanto pare è il più affidabile test reperibile per gli over 18.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Empatia
Lo provo. aspietests.org/raads/index.php
Re: Empatia
Ecco il risultato! Come per l'Aspie Test italiano. Parametri ai confini fra i due, a quanto pare. Al di sotto della media delle ragazze Aspie che hanno fatto il test, ma al di sopra dei valori "soglia" fra neurotipici e neurodiversi.
- Allegati
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Re: Empatia
Io sono più aspie di te 
Va bene che non ho più di 18 anni, ma mi ha dato un risultato di 198 che non è poco.
Mi sono anche spaventato leggendo quel numero così alto!
Va bene che non ho più di 18 anni, ma mi ha dato un risultato di 198 che non è poco.
Mi sono anche spaventato leggendo quel numero così alto!
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Empatia
A me mancano alcuni "tratti" tipici, fra cui l'aggressività (si contano sulle dita di una mano i meltdown che hanno avuto tale conseguenza), la mancanza di intuito e la rigidità mentale (si vedeva al liceo, spesso dovevo studiare molto per essere sicura di aver "visto tutti i tipi di esercizi che potessero capitare nel compito", e se per caso non era così e la prof metteva qualcosa di diverso, andavo in panico!) , e soprattutto la gente purtroppo è fin troppo chiara per me. Ho imparato col tempo a leggere i sottointesi, ma al liceo ero una persona molto ingenua. Ma per il resto mi rispecchio praticamente al 100%.
Re: Empatia
Darwin ha scritto:Io sono più aspie di te
Va bene che non ho più di 18 anni, ma mi ha dato un risultato di 198 che non è poco.
Il test è stato studiato per capire chi è Aspie e chi non lo è.
Non serve a stabilire chi sia "più Aspie".
Re: Empatia
Infatti era presente una lieve nota sarcastica.
non molto, a dire la verità.
non molto, a dire la verità."Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Empatia
L'ho trovato comunque parecchio significativo, è il primo che abbia mai fatto che evidenzia le diversità fra i comportamenti della prima adolescenza e della giovane età adulta, ossia quando l'adattamento sociale è già avvenuto.
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nameless88
- Messaggi: 51
- Iscritto il: 14/11/2014, 1:15
Re: Empatia
ah, premetto che non sono aspie. ho un'altra sindrome in cui rientrano disturbi dello spettro autistico.
difatti sono una persona fin troppo sensibile, prima mi capitava che se una persona era triste mi intristivo anche io. se vedevo qualcuno piangere, piangevo anche io. questo nel periodo infanzia-adolescenziale, ora non più.
nel comune dei casi non mi è difficile quello che una persona vuole dirmi, se si esplica in maniera adeguata. quando il concetto è sottinteso non lo colgo quasi mai. se facciamo il caso qualcuno che conosco anche da anni, mi sta prendendo in giro, ma mantiene una voce rigida e una faccia seria, non comprendo che si tratta di uno scherzo, continuo a credere che sia arrabbiato.
da questo punto di vista non comprendo bene i modi di dire e di fare se non ben definiti.
SE invece parliamo di empatia affettiva, bhe, delle volte ci sono e delle volte no. Es. era morta mia nonna e il fratello doveva essere avvisato. NON HO TATTO. l'ho chiamato e glielo ho detto senza battere ciglio. se ho vissuto le stesse esperienze, so come comportarmi e cosa dire, posso capire. se non mi è successo, di solito riconduco la situazione spiacevole subita dalla persona ad un qualcosa che mi è già successa per cercare di capire cosa sta provando. in quel caso non ho idea di cosa dirgli, rischio di fare molti più danni, mi limito ad un abbraccio.
difatti sono una persona fin troppo sensibile, prima mi capitava che se una persona era triste mi intristivo anche io. se vedevo qualcuno piangere, piangevo anche io. questo nel periodo infanzia-adolescenziale, ora non più.
nel comune dei casi non mi è difficile quello che una persona vuole dirmi, se si esplica in maniera adeguata. quando il concetto è sottinteso non lo colgo quasi mai. se facciamo il caso qualcuno che conosco anche da anni, mi sta prendendo in giro, ma mantiene una voce rigida e una faccia seria, non comprendo che si tratta di uno scherzo, continuo a credere che sia arrabbiato.
da questo punto di vista non comprendo bene i modi di dire e di fare se non ben definiti.
SE invece parliamo di empatia affettiva, bhe, delle volte ci sono e delle volte no. Es. era morta mia nonna e il fratello doveva essere avvisato. NON HO TATTO. l'ho chiamato e glielo ho detto senza battere ciglio. se ho vissuto le stesse esperienze, so come comportarmi e cosa dire, posso capire. se non mi è successo, di solito riconduco la situazione spiacevole subita dalla persona ad un qualcosa che mi è già successa per cercare di capire cosa sta provando. in quel caso non ho idea di cosa dirgli, rischio di fare molti più danni, mi limito ad un abbraccio.