Stiamo facendo manutenzione.

sensibilità

In questa area si parla di autismo e Sindrome di Asperger.
Darwin
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Re: sensibilità

Messaggio da Darwin » 15/11/2014, 14:46

Si esatto. Somma questo annebbiamento con altri "sintomi" di ansia come tremori, vasodilatazione e allucinazioni visive e ottieni me.
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Re: sensibilità

Messaggio da Raito92 » 15/11/2014, 14:47

A me si abbassa improvvisamente la voce, il tono cambia completamente, ho l'immediata sensazione di dover andare in bagno e sì, anche la vasodilatazione (abbinata a sensazione di svenire). Anche un certo senso di pesantezza alla testa.
Darwin
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Re: sensibilità

Messaggio da Darwin » 15/11/2014, 14:57

Io tendo a tremare come una foglia e a diventare molto molto irritabile.
Per la voce non saprei.
Qua do ero più piccolo, in momenti di ansia anche io avevo la necessità di andare in bagno.
Credo sia una sorta di tentativo di protezione, andando in bagno si esce dalla classe e non ci sono insegnanti a metterti sotto pressione, inoltre si salta il momento in cui l'insegnante sceglie chi interrogare.
Per questo, forse, si sente di più lo stimolo fisiologico della minzione.
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Re: sensibilità

Messaggio da Raito92 » 16/11/2014, 0:09

Credo sia una sorta di tentativo di protezione, andando in bagno si esce dalla classe e non ci sono insegnanti a metterti sotto pressione, inoltre si salta il momento in cui l'insegnante sceglie chi interrogare.


Nah. Io lo facevo volutamente, era tutto studiato, per dileguarmi o semplicemente per stare lontana da compagni inopportuni. O semplicemente ritagliarmi un po' di spazio quando ne sentissi il bisogno e stare in silenzio.

Per questo, forse, si sente di più lo stimolo fisiologico della minzione.

Potrebbe starci, a livello di associazione inconscia. Ma la ragione biologica risiede nell'aumentata secrezione dell'adrenalina da parte della porzione midollare del surrene, ormone della paura per antonomasia, prodotta in quantità maggiori per preparare l'organismo a risposte di "attacco o fuga" in situazioni di pericolo (o percepite come tali). Quest'ultima stimola alcuni recettori presenti sulla vescica e la minzione, dando dunque la sensazione di dover andare in bagno anche in assenza di vescica piena a livelli sufficienti da giustificare tale sensazione in condizioni fisiologiche :) .
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Re: sensibilità

Messaggio da Darwin » 16/11/2014, 8:24

Ero al corrente della ragione biologica.
Io parlavo di una ragione evolutiva, che potrebbe aver indotto lo sviluppo del meccanismo biologico per motivi di autoconservazione.
Come quando una persona ha paura e le fa male la pancia, perché deve vomitare o evacuare. Perché proprio in quel momento? Perché in caso di pericolo l'organismo che si alleggerisce corre meglio e più velocemente e si salva.
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Re: sensibilità

Messaggio da Aspie96 » 16/11/2014, 11:35

Io non credo ci sia una giustificazione evoluzionistica.
Mi sembra più un effetto collaterale dell'evoluzione.

Infatti, se c'è un predatore che ti insegue e tu trovi un nascondiglio la voglia di urinare non è esattamente una osa ottima.

Darwin ha scritto:Come quando una persona ha paura e le fa male la pancia, perché deve vomitare o evacuare. Perché proprio in quel momento? Perché in caso di pericolo l'organismo che si alleggerisce corre meglio e più velocemente e si salva.

Perdi tempo se devi defecare.
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Re: sensibilità

Messaggio da Darwin » 16/11/2014, 11:49

Oltre 2 milioni di anni di spietata selezione naturale saranno bastati ad eliminare "effetti collaterali" dell'evoluzione.
il (poco) tempo che si perde a defecare ed eliminare liquidi corporei è compensato da una maggiore "prestanza" fisica che permette una maggiore abilità e capacità di fuggire dai pericoli.
Se entri in una foresta piena di tigri assassine e belve che vorrebbero socializzare con i tuoi organi interni, o in qualunque altro luogo che suscita spavento, già da ora il corpo inizia a cercare di espellere le sostanze di scarto in modo da permetterti una fuga migliore in caso di incontro ravvicinato con una di queste bestiole. (dolori addominali, stimolo di minzione, defecazione, vomito in casi estremi)
I serpenti costrittori, quando minacciati, possono rigurgitare in pochi secondi la loro ultima preda per fuggire meglio.
in sostanza è la stessa reazione.
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Re: sensibilità

Messaggio da Aspie96 » 16/11/2014, 11:59

Darwin ha scritto:Oltre 2 milioni di anni di spietata selezione naturale saranno bastati ad eliminare "effetti collaterali" dell'evoluzione.

L'evoluzione è fondamentalmente casuale, come un algoritmo genetico in informatica.
Le soluzioni che trova saranno sempre migliori, ma rimarranno sempre difetti ed effetti collaterali (se così non fosse avremmo tutti le abilità dei più grandi savant).
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Re: sensibilità

Messaggio da Darwin » 16/11/2014, 12:13

Questo è indubbio, ma l'evoluzione ha anche la capacità di eliminare le tare genetiche che compromettono la sopravvivenza.
Nella preistoria, con tutti quei predatori che c'erano, mantenere un comportamento che ostacola la fuga è deleterio e con il tempo la selezione naturale lo elimina.
Evidentemente, invece, l'istinto di alleggerire l'organismo eliminando gli scarti in casi di pericolo imminente è stato vantaggioso. Altrimenti non credo proprio che lo avremmo ereditato.
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Re: sensibilità

Messaggio da nameless88 » 18/11/2014, 1:22

Darwin ha scritto:Buona sera a tutti.
Un tratto aspie che conoscerete sicuramente è la innata sensibilità sensoriale (perdonate il gioco di parole) ad una determinata gamma di stimoli, io per esempio sento suoni che altri non sentono e mi attirano molto rumori in lontananza a cui nessun'altra fa caso.
Non perché abbia un udito poi così eccellente, ma perché probabilmente il mio cervello presta attenzione a stimoli sonori che gli altri ignorano.
Molti mi prendono addirittura per pazzo quando dico di sentire suoni chiari e tondi scoprendo che li ho sentiti solo io in un gruppo di 20 persone e più. Ma non me li sono di certo immaginati, perché poi trovo riscontro oggettivo a quello che ho sentito. Anche se ogni tanto mi capita di avere leggere allucinazioni uditive (si chiamano così?), anche visive ma non credo ci sia un nesso.
La mia elevata sensibilità si ripercuote molto su di me, specie quando sono sdraiato o seduto e mi alzo in modo repentino. Mi si annebbia la vista e mi sento male per qualche secondo (mal di testa, indebolimento fisico ed equilibrio precario. Quasi come stessi per svenire, cosa che per fortuna non mi è mai capitata finora).
Inoltre quando prendo il treno per salire in città attraverso un dislivello di circa 2-300 metri e praticamente sempre questo sbalzo di pressione mi causa ripetuti sbadigli e lacrimazione. Quasi come se pianga, con tanto di occhi rossi e lucidi. A volte mi viene anche una stanchezza mastodontica.
Credevo che il fenomeno della vista annebbiata fosse una cosa abbastanza normale, legata alla pressione sanguigna, ma mi sta venendo qualche dubbio perché nessun'altra persona trova riscontro di ciò che dico su sé stessa.
A voi capita qualcosa del genere? Voi avete qualche tipo di "sensibilità" simile?

Ps. Aggiungo che ho anche un discreto olfatto e mi irritano non poco odori forti (anche profumi o comunque odori non classificabili come puzza).


Premetto di non essere asperger. Credo che molte cose siano condivisibili con gli NT. Se parliamo di sensibilità secondo me si entra in un campo molto vasto. questo argomento era stato aperto qualche giorno fa con una ragazza che studia medicina che cercava di studiarmi(lei organizzazione borderline, istrionica ecc...). Parlavo della mia sensibilità alle luci. dalle luci dei semafori a quelle delle farmacie a tutte le luci al neon che vedo sfumate. ai colori fotonici anche sulle maglie. se parliamo di rumori. anche l'acqua che gocciola in un lavandino vuoto, o ai rumori più in generale che delle volte mi fanno saltare per un niente o a volte in cui sono talmente in catalessi che nemmeno mi rendo conto di cosa faccio. per gli odori uguale, purtroppo devo dire, li sento tutti. per la storia che dicevi degli sbalzi. a me succede solo che mi si tappano spesso le orecchie :)
In ogni caso credo siano cose molto comuni.

Questa è una domanda che invece faccio io.
Mi hanno fatto notare, ma l'ho notato anche io. A volte mi blocco a fissare qualcosa, sembra che il cervello si sia spento, in realtà viaggia ancora di più. A volte perchè mi parte il momento riflessione esistenziale, altre volte perchè fisso quel particolare(magari quella mattonella nel muro che è asimmetrica con tutto il resto), altre volte invece sogno ad occhi aperti. Il sogno ad occhi aperti può sembrare una cosa bella, solo che mi è successo camminando e sono inciampato. mi è successo alla guida del motorino e ho avuto un incidente.

Vi sono mai successe queste cose? condividete le mie affermazioni pre.precedenti?
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