Tra l'altro una persona che, di suo, presenta tratti caratteriali come razionalità, introspezione, introversione e scarsa socievolezza potrebbe tendere ad accentuare queste caratteristiche in un test, risultando Aspie quando si tratta di semplici peculiarità caratteriali.

A me è capitato quest'Estate, non volevo abbandonare la mia casa perché temevo di aver rinchiuso la gatta da qualche parte (cosa che era realmente successa, ma ero terrorizzata all'idea di ripeterlo, e nonostante avessi lasciato la porta aperta mi rifiutavo di andarmene nel dubbio di non averlo fat...

Assolutamente. Il problema sorgerebbe quando ciascuno, nella massa, cominciasse a parlare e porre domande a colui che tiene il comizio/la conferenza. Lì la situazione si complicherebbe, e di parecchio. Le conversazioni multiple confondono. Un monologo invece è molto facile da gestire.

O i pizzocotti sulla parte laterale dell'addome, per richiamare la mia attenzione.
Sul serio, non capisco perché una persona debba necessariamente toccarne un'altra per fare sentire la sua presenza. Lo percepisco come invadenza, specie da una semplice collega di lavoro. Parlare a voce non esiste più?

Se un grande uomo punta il dito verso il cielo, gli stupidi guarderanno il dito, se un grande uomo parla e ciò che dice è profondo, gli stupidi ascolteranno non il suo messaggio, ma come ha pronunciato le parole... L'arte del carisma, della manipolazione, della persuasione mentale. Ciò che ha porta...

No, intendevo che se un individuo si trova "al confine" tra le due condizioni, potrebbe tendere maggiormente a risultare Aspie se depresso.

Concordo sul "la mente è più sveglia solo in alcuni casi". Se mi si lascia da sola a riflettere o comunque in un ambiente calmo e tranquillo, con poca pressione, sono capace anche di grandi deduzioni. Se invece mi si mette pressione e obbliga a lavorare in un gruppo, o con persone con cui ...

Cadaverina, putresceina e altre amenità.

Abbracci. Brr...
O colleghi di laboratorio che ti abbracciano quando meno te lo aspetti. E tu rimani gelido come un pezzo di ghiaccio limitandoti a sorridere moooolto debolmente.

Le piante NON possiedono un sistema nervoso paragonabile a quello degli animali. Ciò non toglie tuttavia che siano dotati di meccanismi chimici molto raffinati per reagire alla stimolazione e mettere "in allarme" l'intero organismo, paragonabili al dolore.