Sprechi energetici

[Raito92]

Ho appena sentito al telegiornale che oggi 19 Agosto 2014 il pianeta ha già usato tutte le risorse che è in grado di produrre in un anno (energia, legname, acqua ...).

Preoccupante.

[Aspie96]

Io pensavo le avesse già superate da molto tempo.

[Raito92]

No, la stima è fatta annualmente, in base alle risorse consumate ogni anno. Quindi il calcolo va ripetuto in base ai consumi annuali, e confrontato con un valore di riferimento (la "stima di produzione delle risorse" annuale, ossia quanto il pianeta può offrire in quel lasso di tempo, 12 mesi). Si confronta poi il consumo con tale valore e si vede quando viene superato. Siamo ad approssimativamente 8/12 (2/3) dell'anno e abbiamo già superato la soglia limite. Questa data è sempre più precoce ogni anno che passa.

[Aspie96]

Quindi, in pratica, anche se digiunassimo fino a dicembre non saremmo comunque a posto.

[Raito92]

Esatto. Ormai è stato superato.

[Darwin]

Io spero che il petrolio sia ancora tanto, perché se finisse ci si butterebbe sul carbone per soddisfare il fabbisogno mondiale di elettricità, e il carbone è varie volte più inquinante. Le centrali a carbone della Cina riempiono l'atmosfera di silicati e altre "polveri sottili" o aerosol che arrivano in ogni angolo del mondo. La polvere che si deposita su edifici, automobili e qualsiasi oggetto posto all'esterno per un lasso di tempo sufficiente è prevalentemente uno scarto di centrali a carbone per la maggiorparte cinesi.
Solo che le miniere di carbone sono molto ricche e non accennano a dare segni di esaurimento, questo presumibilmente sarà vero per varie migliaia di anni.

Non mi preoccupo molto dell'ambiente, la terra intesa come pianeta si strafotte di noi e la biosfera ha attraversato periodi molto peggiori noti come estinzioni di massa, totalmente naturali e cicliche. Supererà senza problemi anche la presenza dell'uomo, presenza comunque molto breve se si guardano i tempi geologici.

[Aspie96]

Io spero che il petrolio sia ancora tanto, perché se finisse ci si butterebbe sul carbone per soddisfare il fabbisogno mondiale di elettricità, e il carbone è varie volte più inquinante. Le centrali a carbone della Cina riempiono l'atmosfera di silicati e altre "polveri sottili" o aerosol che arrivano in ogni angolo del mondo. La polvere che si deposita su edifici, automobili e qualsiasi oggetto posto all'esterno per un lasso di tempo sufficiente è prevalentemente uno scarto di centrali a carbone per la maggiorparte cinesi.
Solo che le miniere di carbone sono molto ricche e non accennano a dare segni di esaurimento, questo presumibilmente sarà vero per varie migliaia di anni.

Vero.
I discorsi che si fanno sul petrolio valgono in genere anche per il carbone.

Non mi preoccupo molto dell'ambiente, la terra intesa come pianeta si strafotte di noi e la biosfera ha attraversato periodi molto peggiori noti come estinzioni di massa, totalmente naturali e cicliche. Supererà senza problemi anche la presenza dell'uomo, presenza comunque molto breve se si guardano i tempi geologici.

La terra non ha problemi di certo.
I problemi però ci sono e sono per noi e per gli altri esseri viventi.

[Darwin]

Per noi inteso come Homo sapiens sapiens lo penso a che io. Dopotutto siamo solo una specie animale totalmente fallace e sregolata.

Ma per gli altri esseri viventi è un discorso complicato. È vero che ne abbiamo fatti estinguere molti ed è vero che alcuni sono nella "black list" per colpa nostra, ma è anche vero che è impossibile cancellare la vita dalla terra. Non ci sono riuscite 5 estinzioni di massa e decine di eventi minori da 500MAF a questa parte. Non ci riuscirà di certo una scimmia spelacchiata con tanto cervello e poca voglia di usarlo.
Siamo una minaccia solo per noi stessi.
Come disse George Carlin, usando "Planet" sia per indicare il pianeta terra che la biosfera:
"Planet is not going anywhere... We are!"

Ed è proprio vero. Ogni giorno specie animali si estinguono, si stima alcune decine al giorno, è un processo normalissimo dovuto al fatto che altre specie si sono evolute e si sono adattate meglio a vivere nei loro ambienti.
L'estinzione è la normale conseguenza della speciazione.
Il problema sorge quando ad estinguersi siamo noi. Ed è una cosa abbastanza singolare il fatto che potremmo scavarci la fossa da soli.

[Aspie96]

Ma per gli altri esseri viventi è un discorso complicato.

E allora complichiamoci la vita perché intendevo noi nel senso letterale di "noi": i singoli individui attualmente viventi.
Non mi piace affatto ragionare per specie o, in generale, per gruppi.

In generale, quindi, se io posso avere una preoccupazione essa riguarda singoli individui (umani o anche animali), oppure cose.

Insomma, non reputo negativa l'estinzione di una specie.
Per quanto mi riguarda è un concetto quasi astratto.

Può invece interessarmi la morte di un singolo individuo (che corrisponde all'estinzione se era l'ultimo individuo vivente della specie).

[Darwin]

Si beh l'estinzione di una singola specie non interessa neanche a me. Ripeto che vagonate di specie si estinguono ogni giorno, probabilmente neanche per colpa dell'uomo.
Il punto è che se si estinguono numerose specie in un lasso di tempo breve, ovvero si ha un'estinzione di massa, la scomparsa di parte rilevante della biosfera non passa di certo inosservata. Ha le sue conseguenze.
Conseguenze che si riversano sulla parte ancora "viva" della biosfera. Ciò è molto improbabile.
A quelli che fanno gli animalisti e mi dicono con aria sconsolata che i panda sono a rischio, rispondo che penso sia meglio non salvarli i panda... dalla loro estinzione molte specie "opportuniste" potrebbero evolversi in pochi milioni di anni. E così le balene, gli orsi... tutti animali che ora non se la passano molto bene ma è ovvio che al sistema biosfera non frega nulla delle singole specie, a differenza dell'animalista tipo che pe sa in modo estremamente antropocentrico e ipocrita che l'uomo rappresenti una minaccia per il pianeta... mapperfavore è come dire che i batteri presenti su un pallone rappresentino una minaccia per il pallone.