Stiamo facendo manutenzione.
Coordinazione motoria
Re: Coordinazione motoria
Io sto cercando di migliorare la mia manualità giocando a ping pong. E mi aiuta, sto facendo progressi. O almeno faccio progressi finché qualcuno mi dice "hey stai migliorando!" E allora torno alla fase di ameba scoordinato. Dev'essere una questione psicologica.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Coordinazione motoria
Probabile.
P.S. Il tavolo da ping pong ce l'ho anch'io. E mi sarebbe piaciuto giocare a tennis.
P.S. Il tavolo da ping pong ce l'ho anch'io. E mi sarebbe piaciuto giocare a tennis.
Re: Coordinazione motoria
In verità non ho un tavolo propriamente mio, gioco con quello della scuola nelle ore di educazione fisica, o come la chiamano loro """scienze motorie""".
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Coordinazione motoria
C'era anche nella mia.
Ma evitavo di giocare con gli altri, mi metteva ansia.
Ma evitavo di giocare con gli altri, mi metteva ansia.
Re: Coordinazione motoria
Infatti io gioco solo con compagni "scelti" con cui ho particolare affinità, se devo giocare con qualcuno che cago a mala pena preferisco fare lo spettatore. Cioè, lo spettatore distratto, ovvero fingo di seguire la partita per evitare l'ira della prof.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Coordinazione motoria
A scuola non avevo amici (ho cominciato ad avere una buona affinità solo con alcuni colleghi, all'Università) quindi evitavo del tutto. A casa però giocavo con mio cugino o i genitori. O le rare persone che venivano a trovarmi.
Re: Coordinazione motoria
Io fino al primo superiore non amavo avere amici, intendevo a isolarmi il più possibile anche se a volte ciò comportava una sofferenza modesta.
Solo dal secondo superiore in poi ho cominciato ad aprirmi e a legare con qualche compagno di classe, anche se non in modo eccezionale.
Solo dal secondo superiore in poi ho cominciato ad aprirmi e a legare con qualche compagno di classe, anche se non in modo eccezionale.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Coordinazione motoria
Io ho avuto i miei primi amici a 16 anni, a scuola ho avuto pesanti episodi di bullismo psicologico e con poche eccezioni non ne ho un buon ricordo. Ho cominciato ad aprirmi realmente solo all'università. Si può dire che abbia raggiunto discrete capacità di adattamento solo attorno ai 20 anni, ossia due anni fa.
Attualmente ho un paio di amiche molti amici sul web e fin troppi conoscenti.
Attualmente ho un paio di amiche molti amici sul web e fin troppi conoscenti.
Re: Coordinazione motoria
Sei stata fortunata, a me da un po' fastidio pensare che molti aspie rimangano in uno stato di emarginazione sociale abbastanza marcato anche per tutta la vita, o almeno per tutto il periodo giovanile. Quando io sono riuscito a ricavarmi una discreta nicchia sociale.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Coordinazione motoria
So bene cosa si prova, e anche allo stato attuale manco di amici intimi nella vita reale. I due che ho citato sono solo delle persone con cui esco ogni tanto, ma paradossalmente mi è molto più facile parlare e confidarmi dietro un monitor, su forum e siti, che con persone che conosco davvero. E' il minimo, ma mi piacerebbe tanto avere degli amici intimi e non giusto un paio di persone che siano qualcosa di più che semplici conoscenti.
Mi capita spesso di guardare il resto delle persone con un senso di inferiorità/invidia e sì, anche tristezza e rassegnazione.
Mi capita spesso di guardare il resto delle persone con un senso di inferiorità/invidia e sì, anche tristezza e rassegnazione.