ginos ha scritto:e che speravo che voi giovani smanettatori ne sapeste una più del diavolo Bill.
[…]
Però da quello che si vede in giro non sarei tanto pessimista quanto te.
Non credo di essere poi tanto pessimista, in realtà. Ma quella è una questione oggettiva (il fatto che i test possano non bastare).
ginos ha scritto:Per un vero hacker dovrebbe essere tanto stimolante trovare un trucco per proteggere un sistema quanto scassinarlo
Infatti alcuni hacker si occupano di entrambe le cose.
ginos ha scritto:Ad ogni modo lasciatemi dire che lasciare in mano ai privati una roba come Internet oggi è come appaltare al privato l'aria e l'acqua.
Internet è in mano a tanti privati, ma non c'è nessuno che possegga internet. E nessuno lo avrà mai.
francesco.aliotta ha scritto:Non ho letto tutto , ma mi pare che stessero discutendo sulla sicurezza informatica e di fare dei test , ma al giorno d'oggi intendo , anche se uno volesse rubare dei dati alla Microsoft o facebook non ci riuscirebbe , perché per rubare dei dati qualsiasi , dovrebbe entrare nello stabile dove sono i server e inserirsi direttamente da li cioè dall'interno
Questo è assolutamente falso!
Confermo.
Se tu accedi a Facebook quando fai il login vuol dire che, di fatto, sei fisicamente connesso ad un server di Facebook.
Ora, se questo server ha programmi progettati bene, allora ti sarà molto difficile rubare i dati (lascia tranquillamente perdere le password, poiché non sono mai memorizzate sui server di Facebook, in teoria). Se c'è una falla, invece, potresti riuscirci.
Gli innumerevoli test controllano che Facebook funzioni bene. E funziona bene.
Ma potrebbe comunque esserci un problema di sicurezza.
fido ha scritto:tu credi in Anonymous forse?
L'esistenza di Anonymous non è un dubbio. Ci sono tanti dubbi e tanti dibattiti su Anonymous, ma l'esistenza è obiettiva.
fido ha scritto:è come Google per intenderci , un gigantesco contenitore di garbage
Mi stai dicendo che Google è una discarica?
francesco.aliotta ha scritto:che esiste certamente, posso solo rendere difficile il provocare una falla ma mai raggiungere una sicurezza assoluta
Non so se la certezza assoluta sia impossibile, in linea di principio.
Potrei dare delle dimostrazioni di correttezza di tutti i software e mostrare che, indipendentemente dai dati ricevuti dal server, esso non invierà mai determinate informazioni.
(Ovviamente rimarrebbe la falla più grande e più solita: l'essere umano. Molti hacker hanno abilità sociali di gran lunga superiori a quelle umane e, pur occupandosi di informatica, sanno che i cervelli umani sono macchine facilmente attaccabili, anche per ottenere dati informatici).
ginos ha scritto:a me che guardino in pancia e in memoria del computer del seggio elettorale non mi disturba
neanche mi disturba troppo che cancellino i dati su disco
mi disturberebbe solo che cancellassero o pasticciassero ciò che è in memoria di calcolo (programmi e dati)
parrebbe che chi entrasse con la qualifica di amministratoredi sistema potrebbe farlo
Eh?
Comunque la voglio anch'io la qualifica di amministratoredo. Così posso organizzare le corride.
francesco.aliotta ha scritto:Il punto debole della catena è l'intermediario che ha accesso sia alla rete intranet che al web.
E non solo! Questo è assumendo che solamente l'intermediario possa comunicare con il server.
Ma ciò non è affatto garantito. Se il server è connesso ad internet, è possibile anche attaccare il server stesso.
A questo punto basta che solamente uno tra server ed intermediario sia fallato. E se ci sono più server o più intermediari… basta che uno di essi abbia problemi.