Allora quale spiegazione dai all'espansione dello spazio-tempo , in pratica da cosa si genera continuamente e continuamente , io pensavo grazie all'energia , perché è l'unica cosa che c'è in grado di farlo
Ovviamente l'espansione avviene perchè c'è energia. Non ho mai detto che l'energia non serva a nulla. Quello che ho detto è che la tua affermazione che l'energia venga creata è un'affermazione insensata perchè viola il primo principio della Termodinamica.
Sei tu che nel tuo primo post hai scritto:
E' una possibilità a cui sto seriamente pensando perché in pratica il nulla è messo in mezzo cioè è il big bang stesso
e poi hai scritto:
altrimenti non potrebbe esserci movimento e senza movimento , l'energia non potrebbe crearsi
Nel primo post, l'assunzione che al momento del Big Bang ci sia il nulla e che dopo ci sia energia, implica che nella tua visione l'energia venga creata. E poi lo ribadisci esplicitamente nella seconda citazione che ho riportato.
Ora nessuno si è mai sognato di dire che al momento del Big Bang ci sia mai stato il nulla. L'energia c'era ed era tutta li. Ed anche oggi, l'ammontare di energia dell'Universo è esattamente quella che era al momento del Big Bang, per l'evidente motivo che l'Universo non scambia energia con nessun altro sistema. Anzi, l'Universo è l'unico esempio rigoroso di sistema chiuso ed isolato che possediamo!
L'energia si è solo trasformata da una forma di energia ad altre. E nessuna di queste è il tempo, dato che al tempo non è associata alcuna forma di energia.
Ad esempio, al momento del Big Bang la densità di energia termica era elevatissima, cioè era elevatissima la temperatura. Con l'espansione, la densità dell'Universo si abbassa per cui diminuisce anche la densità di energia termica e quindi la temperatura. Poi vanno man mano popolandosi tutti gli altri livelli possibili di energia, quelli meccanici, quelli elettrodinamici e, con la formazione degli elementi (atomi) vanno a popolarsi anche tutti i livelli microscopici.
Quindi, la somma totale di energia si conserva, il che rispetta il primo principio.
La distribuzione dell'energia tra i vari livelli rispetta il teorema di equipartizione dell'energia, che è riconducibile al secondo principio dato che ti dice in che direzione le cose possono o non possono andare (l'energia può solo essere trasferita dai livelli più popolati a quelli meno popolati e mai il viceversa) ed al terzo principio (l'andamento verso l'equidistribuzione di energia tra i vari livelli coincide con l'aumento di entropia associato al percorso verso l'equilibrio).
Quindi qualunque teoria dell'Universo (sia che contempli o non contempli l'inflazione) non si è mai sognata di prendere a calci nessuno dei principi della Termodinamica.
Poi, se con spreco di energia, tu intendi dire semplicemente che con il passare del tempo hai meno dislivelli di energia (non meno energia) disponibili a produrre lavoro allora dici soltanto una cosa termodinamicamente ovvia: l'entropia sta aumentando. Ma in ciò non vi è alcuno spreco di energia. La parola spreco dovrebbe far intendere che parte delle trasformazioni sono avvenute inutilmente. Ma ciò è falso dal punto di vista del'Universo. L'Universo sta utilizzando tutti i canali disponibili per perseguire il suo unico scopo: raggiungere l'equilibrio termodinamico. Non ha mai sprecato ne mai sprecherà un solo briciolo di energia.
La parola
spreco ha solo un significato antropomorfo e nessun significato fisico. E l'energia non si crea dal nulla.
L'idea del discutere di un
prima del Big Bang ti rimanda a ciò che ti ha in gran parte già detto
[email protected] , per cui evito di ripetere. Se parli del momento del Big Bang, allora parlare di
creazione non ha molto senso. Perchè la parola
creazione implica un prima e un dopo ed implica una relazione di causa-effetto che ha senso solo inquadrata in un contesto temporale. Non puoi forzare concetti legati al tempo a fasi in cui il tempo stesso non è concepibile.
Poi, le teorie inflazionarie implicano una molteplicità di inflazioni con la conseguente molteplicità di Big Bang, ognuno sorgente di un diverso universo con la sua privatissima linea spazio-temporale. Ma, ancora una volta, non c'è nulla che venga creato dal nulla!
La teoria dell'inflazione con l'idea sottostante di un Multiverso (da non confondere assolutamente con gli Universi Paralleli di Everett) è comunque più una teoria matematica che una teoria fisica. Per l'evidente motivo che essa è intrinsecamente non verificabile sperimentalmente. Può anche essere interessante ed avere una sua eleganza matematica. Ma a me non piace proprio per questa impossibilità congenita a metterla alla prova con osservazioni pratiche. Questo non vuol dire che non abbia una sua validità. Dico solo che io, personalmente, apprezzo le teorie che posso tradurre in esperimenti. Non mi serve che io ne sia capace: mi basta pensare che in linea di principio un esperimento, complicato per quanto, sia possibile.
Ma di nuovo, questo è ciò che piace a me. Ad altri, evidentemente, piacciono anche le teorie estremamente astratte e puramente matematiche. Qui diviene questione di gusti. Io sono e rimango un empirista, tutto qui!