La morte

[Aspie96]

Io considero la vita un evento che è accaduto e basta. Senza essere per forza una cosa positiva o negativa. Questi sono concetti puramente umani. Anche quello di "vita" lo è.

Il semplice fatto che un concetto sia "umano" non gli toglie valore e non lo rende neutro.
Poi credo che anche molti animali abbiano un concetto di "positivo" e "negativo" (da non confondere con "giusto/sbagliato").

[Darwin]

Ma è sempre una concezione umana.
Il bene, il positivo, la sensazione di benessere e la ricerca delle condizioni migliori per vivere sono sinonimo di omeostasi.
Biologicamente, il bene è solo ciò che favorisce l'omeostasi degli organismi.
Il male è ciò che la ostacola. Quindi che mette in pericolo l'equilibrio biologico delle cellule.

Io vedo tutti questi astrattismi come conseguenze dell'evoluzione mentale nell'uomo. Nulla di preesistente in natura.
Se chiedi ad una lumaca cos'è il bene, ti risponderà che è lattuga, umidità e un partner. Ovvero omeostasi.
Un uomo invece ha bisogno di inventarsi la vita, l'amore, il bene e il male, concetti astratti e per me privi di significato concreto (cioè oggettivo e concreto per tutti, non solo per chi li formula).

[Aspie96]

Biologicamente, il bene è solo ciò che favorisce l'omeostasi degli organismi.
Il male è ciò che la ostacola. Quindi che mette in pericolo l'equilibrio biologico delle cellule.

Ma il fatto che ci possa essere una concezione biologica dei termini non toglie che sia ragionevole una concezione personale di bene e di male.

Diciamo che credo che tutti sappiamo che cos'è, intuitivamente, il "bene" e il "male".
Ciò che è soggettivo è cosa fa parte dell'una e dell'altra cosa.

[Darwin]

Noi sappiamo, intuitivamente, cosa è classificabile come "bene" o come "male" in base al tipo di società in cui cresciamo.
E ciò è determinato indirettamente dalla ricerca dell'omeostasi.

[Aspie96]

Non credo, visto che io classifico la vita come "male".

[Darwin]

Ma tu non sei tutti.

Per fortuna

Se ci tieni tanto a morire, è una cosa abbastanza facile in fondo.
Anche se non appoggio il suicidio quasi mai.

[Aspie96]

Ma tu non sei tutti.

No, lo so.
Ma per lo meno sono l'eccezione che confuta la regola.

Se ci tieni tanto a morire, è una cosa abbastanza facile in fondo.
Anche se non appoggio il suicidio quasi mai.

Io non ho proprio nulla contro il suicidio, ma non lo ritengo affatto una cosa facile.
Il fatto è che non amare la vita implica non amare la morte: la morte è l'ultima fase della vita, fa ancora parte di essa, quindi se la vita è negativa anche la morte lo è e non risolve il problema.

[Darwin]

Ma la morte è la fine della vita e precede la non-vita. Concetti che ribadisco di non condividere in toto.



E io intendevo facile fisicamente, non emotivamente.
Io non ragiono in modo emotivo, penso si sia capito

[Aspie96]

Ma la morte è la fine della vita e precede la non-vita.

Appunto, quindi è ancora parte della vita essa stessa.

[Darwin]

Dipende.
E' anche questa una cosa abbastanza opinabile.