Ripeto: capisco quello che mi dici, però per personale comprensione potresti farmi un esempio un po più specifico di questo? puoi farmi un esempio che riguarda la fisica oppure qualsiasi altra cosa per favore? così magari capisco meglio.
Ti faccio due esempi semplici uno legato al pensiero astratto e l'altro ad una teoria fisica (non importa il tipo di teoria che io abbia scelto in questo momento, ogni teoria ha alla base concetti, postulati, di questo tipo).
Il primo esempio riguarda la geometria euclidea.
La geometria euclidea è il prototipo di sistema formale.
La geometria euclidea parte dando la definizione di punto e di retta. Sono due definizioni di due concetti astratti quindi non richiedono altre spiegazioni oltre alla loro definizione.
Poi stabilisce 5 postulati:
1) Tra due punti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta;
2) Si può prolungare un segmento oltre i due punti indefinitamente;
3) Dato un punto e una lunghezza, è possibile descrivere un cerchio;
4) Tutti gli angoli retti sono congruenti tra loro;
5) Se una retta che taglia altre due rette determina dallo stesso lato angoli interni minori di due angoli retti, prolungando le due rette, esse si incontreranno dalla parte dove i due angoli sono minori di due retti.
Questi postulati sono assunti come veri per evidenza. Non sono dimostrabili.
Partendo da questi puoi, con il ragionamento avanzare delle ipotesi e formulare delle operazioni di verifica o falsificazioni delle ipotesi. Le ipotesi verificate costituiscono i teoremi della geometria. L'insieme dei teoremi costituisce la Teoria della Geometria Euclidea.
Questo è un tipico costrutto logico ed è totalmente un costutto logico astratto. Ogni affermazione corrispondente ad un enunciato di un teorema è dimostrata, cioè viene spiegato perchè essa sia vera. E' sempre ricondotta ad un teorema precedente o a qualcuno dei cinque postulati. Quindi il teorema precedente o i postulati sono la motivazione, o la causa, del nuovo teorema. Ma se fai il cammino a ritroso e torni ai postulati ti accorgi che questi non sono riconducibili a niente che appartenga alla logica. Tu li ritieni veri punto e basta. Fai finta che siano veri e vedi cosa succede in questo caso. Ai postulati devi credere solo perchè ti sembrano veri (non perchè tu li comprenda). Il fatto che ti sembrino veri ha poco a che vedere con il fatto che essi siano realmente veri.
Il secondo esempio, quello fisico, riguarda la Meccanica di Newton.
Stavolta i principi sono solo tre:
1) il principio di inerzia: ogni corpo non soggetto a forze persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme.
2) se un corpo subisce un'accelerazione allora su di esso agisce una forza che è proporzionale all'accelerazione ed inversamente proporzionale alla sua massa.
3) se due corpi interagiscono tra loro si sviluppano due forze di uguale intensità, con la stessa direzione, ma di segno opposto. (Spesso è formulato in termini della conservazione della quantità di moto).
Da questi tre principi puoi dedurre tutte le leggi della Fisica Newtoniana, gravitazione inclusa. Le leggi sono le ipotesi e la dimostrazione delle leggi sono i teoremi.
Anche qui, se torni ai postulati non c'è nulla da fare. Ad essi credi perchè ti paiono veri. Ai postulati puoi solo credere per fede. Questo è particolarmente vero per il primo postulato. Nessuno ha mai visto un oggetto non sottoposto a forze. Nell'Universo non esiste un oggetto non sottoposto a forze! Il primo principio è letteralmente una creazione della mente umana. Nonostante ciò ognuno crede in quel principio dato che ciò che ne deduce è poi verificabile nella realtà. Ma la verifica delle conseguenze del principio non ha valore esplicativo. Quel principio esiste e non ha alcuna causa. Tu puoi credere a quel principio solo per fede.
Questa situazione è inevitabile in ogni costrutto logico. Puoi fare tutti gli sforzi che vuoi. Alla base devi necessariamente avere un principio non spiegato e non causato. Sarà pure frustrante, ma se non fosse così non sarebbe logico. Nel senso che non avremmo a che fare con una teoria basata sui principi della logica.
E' così per tutte le teorie sino ad ora formulate e così sarà per quelle che saremo capaci di formulare in futuro. Siamo pure riusciti a dimostrare che le cose devono necessariamente andare così. Una volta ottenuta la dimostrazione non possiamo far altro che accettarne le conseguenze.
Spero che i due esempi ti abbiano chiarito cosa volessi dire.
Intanto sono curioso (piccolo off-topic): per la fisica qual'è questo evento primo? o quale pensa che sia?
Per la verità io non ho mai parlato di evento primo. Io ha parlato di Principio Primo. Se da qualche parte, ma non lo trovo, ho usato la parola "evento" allora l'ho fatto distrattamente, Fai conto che sia un refuso.
Come vedi, di principi primi ne ha ben tre già la Meccanica Newtoniana (e poichè essa è una teoria matematica i principi di euclide rimangono validi e sottintesi, insieme ai postulati dell'aritmetica e a molto altro). Se andiamo a teorie più complesse ne trovi a bizzeffe! Puoi sperare che un lavoro di sintesi ne riduca il numero. Ma almeno un principio dovrà restare, questo è inevitabile.