Quali sono le vostre discipline scientifiche preferite?

[Aspie96]

Come è possibile che la convenzione sociale di credere che tutti gli esseri umani siano in grado di pensare (e che effettivamente lo facciano) potrebbe essere sbagliata.

In realtà non credo che molti assumano che il lievito o le spugne possano pensare.
Comunque, ho afferrato il concetto e lo comprendo: agli occhi di chiunque altro io potrei benissimo essere un semplice agglomerato di organi.

Ma solitamente si dà per assodato che tutti pensino per pura cortesia sociale.

Più che una cortesia penso che ognuno creda sinceramente che gli altri pensino.

Quindi penso valga la pena ipotizzare anche che tutti gli individui abbiano una simile visione del mondo, salvo casi patologici o simili.

O forse non vale nemmeno la pena di ipotizzare che tutti pensino.
Diciamo, però, che una diversa percezione dei colori sarebbe meno difficile da concepire e da accettare rispetto alla presenza di persone totalmente prive di coscienza. Inoltre, è anche un concetto facile da capire, mentre il concetto di coscienza è più controverso.

[Darwin]

Più che una cortesia penso che ognuno creda sinceramente che gli altri pensino

Non so gli altri, ma a me viene qualche dubbio ogni tanto

[Aspie96]

Anche se reputi stupida una persona, credo che sia spontaneo pensare che quella persona sia cosciente.

[Darwin]

Non parlo di coscienza, quella non so nemmeno se ce l'ho io, parlo di "livello di complessità" dei pensieri che un individuo può svolgere.
Poi come la mettiamo con i malati di trisomia 21 o autismo a basso spettro? Come faccio a sapere se e come pensano, e se non è più "filosofico" il mio pinscher?

[Aspie96]

Non parlo di coscienza, quella non so nemmeno se ce l'ho io, parlo di "livello di complessità" dei pensieri che un individuo può svolgere.

Parlo di coscienza nel senso più ampio, ossia quello di "mente".
Se tu pensi significa che hai una mente.
Ma non sai se anche io penso. Magari non sto capendo nulla di questa conversazione, ma rispondo in maniera corretta perché il mio cervello è cablato così.

Poi come la mettiamo con i malati di trisomia 21 o autismo a basso spettro? Come faccio a sapere se e come pensano, e se non è più "filosofico" il mio pinscher?

Ma il fatto è che questo vale anche per i neurotipici.

[Aspie96]

Non parlo di coscienza, quella non so nemmeno se ce l'ho io, parlo di "livello di complessità" dei pensieri che un individuo può svolgere.

Parlo di coscienza nel senso più ampio, ossia quello di "mente".
Se tu pensi significa che hai una mente.
Ma non sai se anche io penso. Magari non sto capendo nulla di questa conversazione, ma rispondo in maniera corretta perché il mio cervello è cablato così.

Poi come la mettiamo con i malati di trisomia 21 o autismo a basso spettro? Come faccio a sapere se e come pensano, e se non è più "filosofico" il mio pinscher?

Ma il fatto è che questo vale anche per i neurotipici.

[Darwin]

Infatti, non è così scontato dare per scontato -perdona la ripetizione-che chiunque abbia un'autocoscienza quantomeno paragonabile a quella di chi si pone queste domande.

[Aspie96]

Esatto, è questo il punto.

Non è nemmeno scontato, d'altra parte, che una pietra non abbia un'autocoscienza.
Certo, non ha un cervello, ma nessuno ha mai spiegato il pensiero con la neurologia (quello che si rileva non è il pensiero, ma come si manifesta nel cervello). Quindi nulla vieta che un sasso possa pensare.

[Darwin]

In My Humble Opinion, i sassi non pensano. O meglio, potrei ammettere che ci sia una remota possibilità che i sassi pensino solo se ammetto anche che l'autocoscienza o il pensiero razionale siano proprietà intrinseca della materia, e non mi risulta che lo siano.
Qui poi secondo me si sconfina sul filosofico, quindi lasciamo stare che è cosa buona e giusta

[Aspie96]

O meglio, potrei ammettere che ci sia una remota possibilità che i sassi pensino solo se ammetto anche che l'autocoscienza o il pensiero razionale siano proprietà intrinseca della materia, e non mi risulta che lo siano.

Nemmeno a me.
Ma non vi è motivo per credere il contrario.
Oppure potrebbe essere qualcosa di non strettamente legato all'energia.

Qui poi secondo me si sconfina sul filosofico, quindi lasciamo stare che è cosa buona e giusta.

Certo che la discussione è di natura filosofica! Ma perché lasciare stare?