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A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

La scienza di cui vuoi parlare non rientra fra quelle prima proposte? Scrivi qui, basta che sia scienza!
francesco.aliotta
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da francesco.aliotta » 06/05/2016, 20:43

Ho trovato anche questo sito che scrive articoli per terzi http://www.scrivoperte.net/web/scrittur ... e/servizi/ che è migliore credo

Sinceramente, non mi sembra una rivista scientifica! A questo punto, tanto vale scrivere nelle "lettere a Topolino". Non so se esistano ancora. Quand'ero ragazziono (parlo di preistoria) c'era su Topolino questa questa rubrica in cui i bambini scrivevano le loro amenità. Mi ricordo che c'era un premio per le migliori letterine. Era un trenino della Rivarossi. Unico motivo per il quale anche io mandai la letterina. Ma per il trenino dovetti aspettare Babbo Natale!

Al momento, non ti so aiutare nemmeno con la bibliografia. Per il semplice motivo che la bibliografia deve servire ad accompagnare o sostenere le affermazioni fatte. Al momento tu non stai facendo alcuna affermazione, a parte l'esistenza della tua serie. Ma come ti ho fatto vedere, l'esistenza di questa serie è evidente a tutti. Così come è evidente l'esistenza di un numero infinito di serie che godono delle stesse proprietà. Capirai che un fatto arcinoto non sia un fatto pubblicabile. Dov'è la notizia? Diverso se provi a fornire dimostrazioni sulla finitezza della serie o sulla sua infinitezza, oppure sull'indimostrabilità di questa finitezza/infinitezza. Se provi a fare questo lavoro e riesci a produrre qualcosa allora posso anche provare io a fare ricerche bibliografiche sulle varie banche dati per vedere se qualcuno abbia mai fatto qualcosa di simile a ciò che avrai fatto tu e, nel caso, per aiutarti a mettere in luce le differenze tra la tua procedura e le altre. E cosa inserire in bibliografia sarà ovvio.
E' ovvio che tu non abbia accesso alle riviste. Da privato non puoi permettertelo a meno di non essere parente stretto di Berlusconi (gli abbonamenti superano in media i mille Euro annui a rivista). Se hai un amico Universitario lui ti può aiutare. Ma cosa cercare devi dirglielo tu. Stessa cosa per quanto riguarda l'aiuto che potrei darti io. Non posso andare sulla banca dati e digitare prime numbers...mi sputerebbe fuori centinaia di migliaia di articoli. Non posso leggerli tutti ne inviarteli tutti. Devi capire di cosa vuoi parlare e poi restringiamo la ricerca in modo da ridurre il numero di articoli ad un numero ragionevole.
Non so più come dirtelo. Il fatto di aver trovato quella sequenza di numeri non è una notizia perchè si riduce esclusivamente ad una conseguenza banale delle proprietà dei numeri primi, che tu te ne renda conto o meno.
Discutere delle proprietà di questa sequenza ed esplorare se vi siano spunti interessanti e nuovi è un'altra storia. Ma è una storia che tu non hai nemmeno iniziato. Il divertimento dovrebbe consistere nell'esplorare il fatto che ci siano questi spunti. Se ci sono tanto meglio...alla fine avrai materiale per un articolo. Se non ci sono può essere che durante il lavoro tu trovi spunti per altre idee da esplorare e alla fine scrivere un articolo diverso da quello che immagini. Comunque, il punto chiave che tu devi riuscire a divertirti con il gioco di produrre dimostrazioni. E dopo il divertimento se avrai successo scriverai l'articolo. Ma la tua motivazione deve essere il tuo divertimento culturale. Se la tua motivazione è scrivere un articolo questa è una motivazione estremamente debole e non ti porterà mai da alcuna parte. Devi produrre idee nuove, cioè essere veramente creativo. Solo così avrai qualcosa da pubblicare da qualche parte. Poi, se vuoi, a pagamento puoi andare da qualsiasi tipografia e farti stampare tutti gli opuscoletti che vuoi. Ma poi devi trovare tu qualcuno che sia interessato a leggerli...altrimenti che te ne fai?

Riassumendo in maniera brutale, il tuo problema attuale non è quello di trovare una rivista su cui pubblicare. Il tuo vero problema è trovare qualcosa da pubblicare. E' una differenza sostanziale!
teoria del tutto
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da teoria del tutto » 07/05/2016, 3:48

Non sto farneticando.purtroppo la mia testa funziona cosi. Come un sìstema quantico casuale, abbinando casualita a logica alla fine si raggiunge un equilibrio, e la risposta. Devo solo avere il tempo per pensarci. Quasi ho risolto i numeri primi, infatti usano lo stesso sistema della mia teoria. Una inlogica ma logica. Mi chiedo se la matematica si è fermata qua, alla mìa teoria con il cavolo che ci arrivavate.
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da fido » 07/05/2016, 6:31

francesco.aliotta ha scritto:Dov'è la notizia? Diverso se provi a fornire dimostrazioni sulla finitezza della serie o sulla sua infinitezza, oppure sull'indimostrabilità di questa finitezza/infinitezza.


Lavorerò su questo per cominciare , e ti spiego come faccio , con un programmino per il computer scritto in c++ o me lo faccio fare a pagamento e comincio a testare centinaia e centinaia di serie di numeri anche molto grandi !! Dovrei avere delle risposte anche in breve tempo in questo modo. Poi confronto i vari risultati e faccio una specie di statistica per avere un quadro generale più dettagliato.
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da Aspie96 » 07/05/2016, 11:33

fido ha scritto:comincio a testare centinaia e centinaia di serie di numeri anche molto grandi !!

Cosa ci guadagni?
Un test non è una prova matematica.
La matematica è una scienza esatta, non una scienza della natura. Si applicano sillogismi, non esperimenti.
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da fido » 07/05/2016, 12:25

Con i test alla mano posso capire meglio il meccanismo credo , intendevo questo quando parlavo di ottenere delle risposte , per esempio , potrei scoprire un qualcosa in più che al momento mi sfugge ; Quando Francesco ha detto che a lui servirebbero 3-4 ore e dovrebbe prima scartabellare qualche teorema , per dare una risposta che si avvicini alla soluzione , forse ha ragione , ma potrebbe anche non aver ragione , quindi potrebbe scoprire solamente che non c'è soluzione per una determinata ragione , come dici tu con esattezza matematica , ma mi sembra che gli abbia già affibbiato la sua etichetta , in pratica lui sostiene a spada tratta , che è una congettura di poco valore e anche di poco interesse matematico , ma allora anche io posso dire che i numeri di Mersenne sono di poco interesse se guardo le loro proprietà , anche i numeri di Mersenne devono essere verificati usando un altro processo , quindi cosa hanno di particolare in sostanza , un bel nulla , e allora le mie serie cosa dovrebbero dimostrare paragonati ai numeri di mersenne , il significato ultimo dei numeri primi forse ? per essere presi in considerazione ? Io dico , almeno diamogli la giusta considerazione , il posto giusto ; Avranno un benedetto posto dove possono essere trattati nella giusta forma senza essere sminuiti come fossero un inutile scherzo della natura matematica dei numeri primi. Non so cosa ne pensi riguardo a questo ? Io non voglio rassegnarmi a buttare nel cesso queste "serie di numeri " scusatemi !!

Ma poi giustamente dice :
Dov'è la notizia? Diverso se provi a fornire dimostrazioni sulla finitezza della serie o sulla sua infinitezza, oppure sull'indimostrabilità di questa finitezza/infinitezza. Se provi a fare questo lavoro e riesci a produrre qualcosa allora posso anche provare io a fare ricerche bibliografiche sulle varie banche dati per vedere se qualcuno abbia mai fatto qualcosa di simile a ciò che avrai fatto tu e, nel caso, per aiutarti a mettere in luce le differenze tra la tua procedura e le altre


Quindi potrebbe fare una ricerca sui fattori primi o su strette relazioni tra essi , ma io non credo minimamente che nessuno se ne sia mai accorto , quindi le mie previsioni sono che i suoi tentativi sarebbero pressoché vani di trovare una povera anima che si sia solo lontanamente avvicinata.
Ultima modifica di fido il 07/05/2016, 14:03, modificato 4 volte in totale.
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da teoria del tutto » 07/05/2016, 12:40

Aspie avevo ancora 10 minuti.sai dove posso ritirare il premio. Come pensavo le magie vanno capite e se sapeste come funziona ridete da oggi per i prossimi mille annni :lol: :lol:
teoria del tutto
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da teoria del tutto » 07/05/2016, 12:41

Se sono questi i matematici poveri noi. Mi servivano propio i soldi per testare la mia teoria
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da francesco.aliotta » 07/05/2016, 19:02

in pratica lui sostiene a spada tratta , che è una congettura di poco valore e anche di poco interesse matematico


Io non sostengo a spada tratta un bel nulla! Mi spiace se ho dato questa impressione. Ho detto solo che tu non stai esaminando il problema e te ne esci proponendo una congettura senza esserti assicurato se ci sia o no la necessità di proporre una congettura. Tu in realtà fai una domanda. Chiedi se la successione dei tuoi numeri sia una successione finita o infinita. La domanda è una domanda lecita. Ma dov'è la tua risposta? Io non ho certamente una risposta certa. Ho solo detto che a naso mi sembra che una risposta sia possibile, ma non ti ho detto nulla di più. Certo, se uno fosse seriamente interessato dovrebbe cercare di lavorare a cercare la risposta. Potresti trovarla o potresti trovare la dimostrazione del fatto che il problema appare indecidibile. A questo punto e solo a questo punto diviene lecito avanzare una congettura, magari suffragata da una serie di test numerici.
Se esplori le possibilità di soluzione farai un lavoro. Se il lavoro è fatto bene potrebbe alla fine anche essere pubblicabile. Una pubblicazione è, in definitiva, un report di un lavoro svolto con i risultati conseguiti. Sino a questo momento, qual è il lavoro che hai svolto? Non si capisce proprio, per cui non si capisce cosa vorresti pubblicare.

Ti mando anche un link ad un documento in cui si trattano alcune regolarità dei numeri primi rilevanti per il tuo problema. Contiene anche un minimo di bibliografia.
http://www.crittologia.eu/mate/alcune%20regolarita.pdf

Come vedi, c'è molto da studiare prima di pensare di essere pronti a scrivere un articolo!

io non credo minimamente che nessuno se ne sia mai accorto , quindi le mie previsioni sono che i suoi tentativi sarebbero pressoché vani di trovare una povera anima che si sia solo lontanamente avvicinata.

Qui ti sbagli clamorosamente. Tu hai idea di quanti articoli vengano pubblicati annualmente su problemi fortemente correlati al tuo? Giusto per avere un'idea, nel solo 2016 gli articoli già pubblicati (senza contare quindi quelli sottomessi e ancora in corso di revisione) che riguardano nuovi teoremi sulle proprietà dei numeri primi sono 435. Se restringo la ricerca ad articoli che riguardano esclusivamente teoremi sulle successioni di numeri primi (quindi strettamente correlati al problema di cui parliamo) ne troviamo 53. E sto parlando solo dei primi 5 mesi del 2016. Se andiamo a guardare gli ultimi 5 anni (cosa che sarebbe doverosa per ottenere una documentazione seria) gli articoli diventano migliaia.
Capirai quindi come non sia banale andare a scrivere un articolo. Se io devo scrivere un articolo su ciò di cui mi occupo correntemente, sono già a conoscenza della letteratura. Gli articoli rilevanti li ho già letti nel tempo. Se credo di aver trovato un risultato nuovo, al momento di scrivere l'articolo mi basta andare a spulciare la bibliografia pubblicata negli ultimi mesi, giusto per essere certo che qualcuno non mi abbia battuto sul tempo. Cosa non così improbabile come ti potrebbe sembrare. Giusto per averne un'idea a me è capitato che, avendo trovato un risultato nuovo ed interessante, ed avendo un invito per un Conferenza ho deciso di posporre la scrittura dell'articolo per dedicarmi alla presentazione di quel risultato al Convegno. Per cui sono stato sicuramente il primo al mondo a presentare quel risultato. Purtroppo, quando poi ho finito di scrivere l'articolo, come faccio sempre al momento di sottoporlo alla rivista ho fatto un'ultima ricerca bibliogafica. Ed ho scoperto che proprio il giorno prima era stato pubblicato un articolo in cui venivano riportati risultati del tutto equivalenti ai miei. Sia chiaro, non si trattava di un caso di plagio. Gli articoli pubblicati portano la data di prima sottomissione. Quell'articolo era stato sottomesso alla rivista una settimana prima del mio intervento al Convegno. Semplicemente era accaduto che un altro collega in un'altra parte del mondo (in Germania in questo caso) aveva avuto la mia stessa idea ed era stato più rapido di me nel pubblicare. Risultato: mi è costato riscrivere totalmente l'articolo dandogli un taglio diverso e citare in bibliografia, com'era doveroso, il collega che mi aveva battuto sul tempo.
Questo per dirti che il pensare di essere l'unico al mondo ad essersi posto una domanda è un errore gravissimo e può costarti caro.

Comunque, se vuoi lavorare ad una soluzione del problema l'aiuto che posso darti e di dirti come, dal punto di vista formale, io affronterei il lavoro. Ti mando in allegato un pdf dove enuncio i due teoremi che sarebbe necessario dimostrare (o dimostrarne l'indecidibilità). Almeno, questo è il programma di lavoro che mi darei io (ti ricordo comunque, che io non sono un matematico)
https://jumpshare.com/v/BtYtkfYVYXCAFYmEMasO
fido
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da fido » 07/05/2016, 19:33

Mi sembra che tu abbia dato la soluzione nel pdf appunto dell'indecidibilità , perché la prima dimostra che i numeri sono infiniti ma la seconda appunto non può essere unita alla prima perché non conosciamo assolutamente se l'algoritmo vale per tutte le serie altrimenti avremmo risolto il problema , dicendo che sono infinite tutte le serie o almeno esiste per ogni serie un b2>b1 , o ricollegandoci alla prima anche un solo b1 ? cosa che dimostrare è impossibile ed è per questo che rimane una congettura o meglio impossibile da decidere , ma non capisco come si possa uscirne fuori da una cosa impossibile da decidere , forse sono io che non sono un matematico e più in là di tanto non posso andare con le mie conoscenze , Quindi la mia domanda adesso è : una formula indecidibile , dove e come, si classifica o viene classificata ?

Quindi possiamo solo affermare che b1 non è più probabile che esista e rimane indecidibile , mentre b2>b1 è indecidibile per forza.
fido
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Re: A chi posso rivolgermi sul serio per un algoritmo

Messaggio da fido » 07/05/2016, 20:08

La possiamo paragonare benissimo invece alla soluzione del problema del millennio P contro NP = indecidibilità
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