Stiamo facendo manutenzione.
Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Beh in pubblico anche io, ma con gli amici mi accorgo ogni tanto di diventare abbastanza antipatico, special ente con uno di loro a cui sono molto legato, ma che mi deve sopportare parecchio quando lo copro di insulti o me la prendo con lui
E dopo ogni "attacco" mi dispiace molto di averlo trattato in quel modo. Poi mi sento una merda.
E dopo ogni "attacco" mi dispiace molto di averlo trattato in quel modo. Poi mi sento una merda.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Accade anche a me. Tendo anche a rinfacciare ed essere fin troppo sincera.
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Spesso ho notato che gli altri confondono la sincerità con l'antipatia.
Quando in realtà apparire antipatico è l'ultima cosa che vorrei fare.
Quando in realtà apparire antipatico è l'ultima cosa che vorrei fare.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Raito92 ha scritto:Non nascondo però che quando vedo i miei colleghi di Università uscire e riunirsi in gruppi e non invitarmi (perché pensano che non mi interessi e/o mi ritengono una persona poco socievole e interessante) a volte mi intristisco.
Io, invece, sono ben contento di essere escluso se mi capita.
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Io continuo ad impantanarmi fra una sorta di narcisismo e gioia dell'essere "diversa" (e ai miei occhi anche un po' superiore) e il desiderio di vivere come gli altri.
Eccome. Ma per fortuna conosco anche persone che apprezzano il mio non avere peli sulla lingua.
Spesso ho notato che gli altri confondono la sincerità con l'antipatia.
Quando in realtà apparire antipatico è l'ultima cosa che vorrei fare.
Eccome. Ma per fortuna conosco anche persone che apprezzano il mio non avere peli sulla lingua.
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Si, ci sono anche quelle, fortunatamente.[spoiler]ma perché si dice "non avere peli sulla lingua"? Nessuno ha bulbi piliferi sulla lingua, mi sembra sia una cosa abbastanza assodata...
Non sono scemo, so cosa significa, perché e quando viene usato, ma questo ed altri detti mi mostrano un ché di stupido/incomprensibile.[/spoiler]
Non sono scemo, so cosa significa, perché e quando viene usato, ma questo ed altri detti mi mostrano un ché di stupido/incomprensibile.[/spoiler]
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Non sono scemo, so cosa significa, perché e quando viene usato, ma questo ed altri detti mi mostrano un ché di stupido/incomprensibile.
Forse perché degli ipotetici peli sulla lingua darebbero fastidio nel parlare e quindi renderebbero la persona meno spontanea, dovendosene preoccupare? (Ipotesi fatta sul momento) ...
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
È un'ipotesi ragionevole.
Re: Sempre gli ultimi di cui ci si ricorda
Si, lo penso anche io.
"Non riesco a persuadermi che un Dio benefico e onnipotente abbia volutamente creato gli icneumonidi con l'espressa intenzione che essi si nutrano entro il corpo vivente dei bruchi"