Stiamo facendo manutenzione.

Rapporti interpersonali particolari.

Ebbene sì, accettiamo anche questi.
Ambra
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Ambra » 23/06/2014, 13:31

Grazie Aspie per aver risposto rapidamente ai miei post, adesso mi è tutto più chiaro e ragionevole per quel che riguarda te!
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Aspie96
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 23/06/2014, 13:33

Figurati, grazie a te per averli scritti!
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da [email protected] » 02/07/2014, 4:01

Ambra ha scritto:Ragazzi siete molto simpatici ma non riesco a capire di cosa avete paura, se una ragazza vi piace e vorreste parlarle cosa fate?



Hehehe... Da dove iniziamo?
Beh, dall'inizio:

Facciamo un esempio prendendo due nomi a caso:
Adele C. e Gaia B.

Adele passeggia per strada con degli amici, in una comitiva di ragazzi nota nel barettino del paese per essere molto carente di ragazze ma carica di adolescenti che nella loro vita hanno erroneamente scelto una scuola (il più delle volte

un qualche istituto tecnico) dove ogni classe è formata da un numero di persone compreso fra 11 e 28.

Nell'istituto frequentato dal sig. Adele C. c'è una classe d'eccezione dove ci sono x ragazze (x∈N:x ≤ 5) le quali hanno contatti solo con i rappresentanti di istituto e i loro amichetti drogati.

Come conseguenza Adele C. e i suoi amici imparano tante discipline tecniche quante le bestemmie che useranno come intercalari nelle loro consone frasi future, molte delle quali saranno rivolte contro il consiglio studentesco

fannullonesco di istituto.

Durante le estati Adele pensa bene di stare a casa sui videogiochi anziché partecipare all'animazione dei centri ricreativi organizzati dalla comunità parrocchiale locale; dove avrebbe avuto modo di sfogare la sua violenza contro degli

esuberanti ragazzini delle scuole medie, e sfogarsi sessualmente (e reciprocamente) con le colleghe animatrici coetanee o più giovani di un anno o due (in piena tempesta ormonale).

Qualche sera Adele esce con i suoi amici, nessuno di loro ha confidenza con una ragazza o con un coetaneo che ne conosca qualcuna; passano quindi il tempo a ridere di un umorismo tutto particolare e di parlare di argomenti prettamente

specifici, perdendo confidenza con le conversazioni generalizzate e le dinamiche sociali classiche.

Tutto ciò porta Adele e i suoi amici a vivere un "mondo" tutto loro, fatto dei loro luoghi, dei loro videogiochi e delle loro battute (spesso battute cattive e immorali, divertenti per i maschi e molto meno per le femmine).

Fra una partita a qualche videogioco (come potrebbe anche trattarsi di qualche schermata di codice nel caso Adele fosse un programmatore hobbista) Adele si concede qualche "regalino" durante la settimana, andando sul suo sito porno

preferito a cercare video per adulti. Con il passare degli anni i video diventano sempre di più dubbio gusto sessuale, sfociando in casi estremi in veri e propri abomini.

Un giorno Adele passeggia per il suo paesino sfigato e incontra Gaia B. una giovane ragazza da uno a tre anni più giovane di lui. Gaia non è una ragazza molto conosciuta nel paesino perché fino a qualche anno prima passava un po'

inosservata ed era bruttina. Negli ultimi anni a Gaia sono cresciute le tette, ha imparato a sistemarsi i capelli in maniera cristiana e ha tolto l'apparecchio ortodontico.

Gaia a differenza dei suoi coetanei maschi, durante l'estate sfoga i suoi precoci istitnti materni facendo da animatrice presso il centro ricreativo parrocchiale, accudendo morbosamente i bambini delle scuole elementari e difendendoli da

quelli più grandi. Non ha molta confidenza con i coscritti maschi, in quanto fino alle scuole medie veniva presa in giro, questo la rende discretamente timida.

Torniamo per un attimo all'incontro fra Adele e Gaia, Adele cammina lungo il marciapiede con il suo amico, Gaia è sul lato opposto della strada con l'amica.
Mentre Adele cammina il suo amico sta raccontando una barzelletta di dubbio gusto morale: "e quindi l'unica parte di un vegetale che non dovresti mangiare è la sedia a rotelle... AHAHAHAHAHA D*O P***O!"; mentre l'amica di Gaia sta

raccontandole una vicenda: "e quando ho limonato con lui fuori di casa, salta fuori mia nonna sul balcone dicendo: -questo non lo diciamo a tua mamma. AHAHAHAHA TROPPO FORTE MIA NONNA, siamo stra amiche!"

Le ragazze Ridono fra loro e in quel preciso istante Adele guarda Gaia; senza accorgersene nota subito le proporzioni del suo fisico, sente un cenno della sua risata e assorbe un tocco di sguardo e assimila un pizzico di serenità dal suo

sorriso. Adele di fatto è fottuto. Una povera bestia destinata a soffrire sin dal principio.

Quella sera, Adele, eccezionalmente non si masturba e commette l'errore numero 1.
Quella sera, Adele, non gioca ai videogiochi, e commette l'errore numero 2
Quella sera, Adele, inizia a ipotizzare la possibilità di andare a vedere che fanno all'oratorio del paesino, (magari vedendo se incontra quella ragazza) e commette l'errore numero 3

Il giorno dopo Adele va all'oratorio, e vede Gaia, è con la sua amica e un altro paio di amici che giocano a briscola sui tavolini della algida®.

Adele sa giocare bene a briscola, ha imparato soprattutto durante le ore scolastiche in cui mancava il docente di turno, in mutua per dubbi motivi.
In quell'occasione non va a parlare a Gaia perché pensa: "no dai, con questa maglietta di m***a mi riderebbe in faccia"

Da quì in poi gli errori di Adele diventano sempre più Gravi e inevitabili.

ERRORE FATALE [1 - L'APPROVAZIONE DELL'AMICO CO*****E]

Quel figlio di p*****a dell'amico di Adele commenta in proposito di Gaia e la sua amica: "guarda quelle ragazze la al tavolo che giocano a briscola, quelle due a capo tavola sono carine". Non ha detto nulla di strano, ma così facendo

l'amico di Adele ha compromesso gli ultimi cenni di dubbi relativi all'interesse di Adele verso Gaia. Gli ha dato inconsciamente la sua approvazione riguardo l'aspetto fisico della ragazza.
Tempo 20 secondi e la partita di briscola è finita, Gaia se ne va senza lasciare il tempo ad Adele di iniziare una improbabile conversazione; il quale comunque pensava: "non è il momento giusto, fra 5 minuti se ne va via"

ERRORE FATALE [2 - IL FILM MENTALE]

Quella sera Adele va al cesso, nel sollevarsi i pantaloni nota nel suo riflesso dello specchio che se piega le braccia i suoi muscoli bicipiti sembrano più massicci. Finisce col passare 15 minuti a fare il macho allo specchio.
La sera Adele non si masturba per il secondo giorno di fila e pensa a una scusa per iniziare a giocare a briscola in quel gruppo di ragazze.

Quella sera, Adele, non gioca ai videogiochi, ricommettendo l'errore numero 2. Finisce con l'immaginarsi una scena in cui lui è un mega figo e seduce quella ragazza giocando a Briscola, commettendo l'errore FATALE numero due.

ERRORE FATALE [3 - IL BUON SAMARITANO]

Adele è più agitato del solito, sprizza energia da tutte le parti, inizia ad accumulare testosterone e quando parla lo fa molto molto rapidamente, sembrando un fucile mitragliatore.
Va all'oratorio con l'amico per vedere se vede quella ragazza e assiste ad una scena particolare:
Uno dei ragazzini delle scuole medie si avvicina di soppiatto a Gaia, che seduta su una panchina scrive un SMS alla sua amica. Il ragazzino allunga un braccio da dietro la panchina e le frega il mollettone per capelli.
Gaia si alza e gli urla: "RIDAMMELO! È IL MIO MOLLETTONE!" il ragazzino scappa dicendo: "Col Ca**o :D", Gaia lo rincorre: "QUANDO TI PRENDO FINISCI IN PUNIZIONE! NON POTETE DIRE LE PAROLACCE!".
Adele è completamente imbufalito per quanto ha assistito.
Non Sapeva che il ragazzino ha restituito il mollettone, Non sapeva che tutti i ragazzini delle medie dicono parolacce in presenza degli animatori e a nessuno frega.
Nessuno è stato punito, il ragazzino è il cugino un po' pestifero di Gaia, che di tanto in tanto ruba le sigarette a suo padre e va a fare il "fumatore sballato" con i suoi amichetti.
Adele ha preso una str***ata di vicenda come un atto di bullismo verso una povera ragazza indifesa, si allontanta dando un calcio ad uno dei cestini del parco giochi facendo andare in terra il cassettino del posacenere. I suoi prossimi

film mentali saranno più elaborati di quelli della Paramount, e riguarderanno Adele che picchia a sangue un ragazzino per "difendere" Gaia.
In questa occasione Adele non va comunque a parlare a Gaia perché pensa: "sono troppo incazzato con quel nanerottolo di m***a".

ERRORE FATALE [4 - L'INFORMAZIONE]

Adele chiede ad uno degli amici della compagnia: "come si chiama quella ragazza lì?"
Gli viene risposto: "Gaia B. Non te la ricordi? Faceva le medie con noi. Era quella con gli occhiali, è più giovane di noi, stava sempre con le sue amiche..."
Adele cerca su Facebook Gaia B. trovando 3 risultati, confronta le foto del profilo e individua la Ragazza di cui è cotto.
Quando vede il profilo di Gaia sente un mal di pancia, simile a quello che si prova sulle montagne russe in discesa. Trova l'album delle vacanze estive dell'anno scorso, dove Gaia è in costume e con le sue amiche fa la deficiente

mettendo in mostra la scollatura.
Adele non manda la richiesta di amicizia a Gaia perché pensa: "e se poi mi vede come uno stalker?"

Ormai non esiste una strada di ritorno. Adele è ossessionato. Non si spara una sega da una settimana, mangia poco e inizierà a perdere 1 Kg a settimana per i prossimi due mesi. Inizierà a litigare con i suoi amici perché esporrà

assiduamente le sue "paranoie mentali", inizierà a chiedere consigli sentimentali a gente incapace (i suoi amici, poveri loro) e in alcuni casi farà qualche scatto nervoso rompendo oggetti.
Sarà infastidito da ogni persona di sesso maschile che avrà iterazioni con Gaia.

Adele un giorno decide di farsi avanti, trova Gaia al bancone del chiosco di bibite del parco (vuoto) con la sua amica che fuma una sigaretta. Adele finisce la sua redbull bevendola alla goccia, mentre va verso Gaia, nella sua mente

affiorano pensieri come "che ca**o le dico?", "ho i capelli in ordine?", "che cosa potrei dirle?", "che le dico p***o D*o?". Con il sostegno del suo amico (ormai esausto delle paranoie serali), Adele si avvicina con gli occhi

completamente spalancati, un po' sudato e con le spalle rigide. Improvvisamente, Abracadabra, il suo istinto mascolino primordiale formula una frase intelligente e azzeccata al contesto.

Adele: "Ciao Enrica, mi porti una corona light?"
Gaia: "come scusa?"
Adele: "Ops, scusate, credo di avere sbagliato persona, da dietro sembravi proprio la mia amica che fa la barista quì"
Gaia: "ah mi spiace."
Adele: "Eh va beh, è la terza figura di m***a che faccio oggi, proprio una brutta giornata"
Gaia: "già"
Adele: "Comunque, la corona light?"
Gaia: "Non sono la barista"
Adele: "Magnifico, sai che con questa ho fatto la quarta figura di m***a? ahaha"
Gaia: "Già ahahaha, mi spiace..."
Adele: "Comunque complimenti alla tua amica per la camicia, sai che una mia compagna di classe ne ha una simile?" "L'hai presa al centro commerciale?"
Amica di Gaia: "No, l'ho presa in quel negozio accanto alla pizzeria, ti piace?"
Adele: "Uhm... Quella della mia compagna di classe è più bella, ahahahaha"
Amica di Gaia: "ma vaf******o! ahahaha"
Adele: "comunque, piacere. Come vi chiamate?"
Gaia: "Io mi chiamo Gaia"
Adele: "e come si chiama la tua amica stilista?"

...

Adele: "e per questo motivo non mi fido più dei miei amici con l'orecchino che si depilano le gambe."
Gaia: "AHAHAHAHAHA"
Adele: "Sembrate due ragazze simpatiche, lasciatemi il vostro numero, magari un sabato di questi ci troviamo quà in giro e vi porto ad assaggiare l'aperitivo nel posto che vi dicevo."
Amica di Gaia: "+39333..."
Gaia: "+39320..."
Adele: "Ok, Ci sentiamo allora, e non fate le streghe con quei poveri ragazzini. Ahahahaha"
Amica di Gaia: "ahahaha ma se lo meritano quei disgraziati!"
Gaia: "e comunque, Adele, guarda che il chiosco è sempre chiuso la domenica sera!"
Adele: "Lo sò ;)"

Adele ha usato un tono rilassato, ha dimostrato sicurezza ed estroversione; non si è fatto aggiungere su Facebook come Adele C. ma ha scambiato direttamente il numero di cellulare dopo 10 minuti di conversazione.
Il pomeriggio seguente Adele scriverà ad entrambe le ragazze, ma solo con Gaia inizierà a flirtare fino a quando non organizzerà un'uscita a due con lei, le offrirà un aperitivo al bar dietro la scuola dove lei fingerà di essere alticcia

e lo bacerà, segnando l'inizio di una perfetta storia d'amore.

Ora voglio che torniate dove ho scritto la parola "abracadabra" e che dimentichiate tutto ciò che ho scritto fino a quì.

Adele è al chiosco, va verso Gaia e la sua amica, si appoggia tremante al bancone a circa un metro e mezzo di distanza dalle due ragazze. L'amico di Adele anzichè accompagnarlo si ferma prima per un piccolo deficit di "estroversione".

Lasciando Adele completamente paralizzato davanti al bancone mentre guarda impietrito nel vuoto.

Gaia e la sua amica guardano Adele in modo strano e con una scusa Gaia dice: "ehi, che ne dici se ora andiamo all'oratorio a chiacchierare? Quì al chiosco non mi piace."

Adele prova pena per se stesso.

Quell'estate Gaia va ad una festa organizzata dai fattoni dell'oratorio, è stata invitata con la sua amica dal "testa di c***o del paese", un noto bulletto che alle scuole elementari era solito fare giochi stupidi inerenti a schiaffoni

sul coppino, che tormentarono l'infanzia di Adele.
Già durante l'attività centro ricreativo parrocchiale, questo elemento assumeva dei comportamenti sfacciati e irritanti verso le altre persone. Il bulletto era inoltre solito praticare un'attività sportiva che gli ha dato, una certa

"fama carismatica" fra i suoi coetanei maschi, e un dispendio calorico tale da assorbire gli strati di grasso sull'addome, lasciando in rilievo i muscoli addominali sottostanti.

Gaia e la sua amica hanno partecipato a questa festa consumanto una discreta quantità di alchol. Attratta da questo bulletto Gaia si è appartata con lui dove si sono scambiati una "prestazione di masturbazione reciproca".
I due nel dubbio si sono fidanzati pubblicando una nuova situazione sentimentale su Facebook il giorno seguente.
Adele passa le pene dell'inferno per un mese o due. Con l'arrivo dell'autunno torna agli studi, di tanto in tanto tornerà il dolore allo stomaco in ricordo di quella ragazza. Un dolore che si fa sempre più debole e remoto col passare dei

mesi.

Gaia rimane fidanzata con questo ragazzo, tende a diventare leggermente gelosa delle amicizie femminili del fidanzatino. Viene a sapere un mese dopo che la sua relazione non era sempre rispettata; specie quando questo ragazzo andava in

discoteca con gli amici a fare a "gara di chi se ne limona di più in pista"

I due così si lasciano a seguto di un'animata discussione. Gaia passa un paio di giorni fra lacrime, status depressi, sfoghi emotivi con le amiche (le quali non fanno altro che proporle di uscire per trovare qualcun'altro di un po' più

fedele e meno figlio di pu****a). I due discutono e tornano insieme, e dopo una settimana fanno l'amore per la prima volta. Gaia trova un compromesso con il fidanzato secondo il quale lei non sarà più morbosa con lui e le sue conoscenti.

dall'altra parte lei potrà andare in discoteca con lui.
dopo 4 mesi di relazione fra una scappatella e un litigio, Gaia torna single definitivamente e cancella il suo profilo da Facebook.

la prima volta che Adele rivolgerà la parola a Gaia sarà 9 anni dopo.
Il signor Adele C. è un programmatore freelance, chiama un cliente aziendale per delle specifiche di un programma gestionale:

"pronto, Sono Adele C. chiamavo per il vostro software gestionale.

risponde la segretaria B. da parte del responsabile informatico:

Gaia: "Salve, Sono Gaia, ho parlato con il responsabile sistemistico delle nostre infrastrutture informatiche, mi è stato detto di comunicarle che purtroppo faremo affidamento su un software gestionale professionale già in circolazione"
Adele: "Ah, ho mandato una mail al vostro responsabile e mi ha detto di contattarlo su questo numero per un colloquio. Potrebbe cortesemente passarmelo?"
Gaia: "un secondo solo che chiedo..."
...
Gaia: "guardi, al momento è occupato sul server, la ringraziamo comunque per la sua disponibilità"
Adele: "no, scusate un secondo, mi avevate dato la conferma. Ho già impiegato 6 ore di lavoro nella stesura del codice e nella progettistica."
Gaia: "eh, mi dispiace, purtroppo la responsabilità non è mia ne della nostra azienda, grazie comunque per aver chiamato."
Adele: "NO, SI RISPARMI I RINGRAZIAMENTI SIGNORINA, VOGLIO PARLARE SUBITO CON IL RESPONSABILE SISTEMISTICO, MI FACCIA RICHIAMARE!"
"tu tu tu..."
Adele: "Quella st****a pu****a mi ha riagganciato in faccia!"

L'ex ragazzo di Gaia si è candidato come assessore comunqle a 21 anni, quando la sua calvizia ha iniziato a progredire. Non ha ricevuto molti voti in quella campagna, rinunciando così alla carriera politica.
Ha acquistato un'auto a rate, ha lavorato come operaio presso un'azienda metallurgica ed è stato licenziato per un litigio con il responsabile delle risorse umane.
ha venduto e finito di pagare l'auto dopo 3 anni dall'acquisto, ha poi trovato un'altro impiego come addetto alla nettezza urbana. non praticando alcuno sport è diventato un grassoccio pelato che fa lo spazzino.

------------------------

Voglio precisare che questa è una storia completamente casuale TRANNE per i simbolici passi che hanno portato Adele in una situazione di caos emotivo ricorsivo.

i nomi delle persone sono stati scelti secondo l'associazione di cifre alla loro posizione alfabetica.

π ~ 3,1415
c.adae <--- ricorda C. Adele

e ~ 2,7182
b.gahb <--- ricorda B. Gaia

Con questo, Ambra, voglio solo portare alla luce la classica prospettiva che porta una persona (solitamente il maschietto timido) ad ammutolirsi o a non approcciare un'altra persona di cui si ha un forte interesse.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 02/07/2014, 9:18

Non so come, non so perché, ma per la prima parte del testo meriti una medaglia d'oro per ogni frase.

Tu devi fare lo scrittore.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Samuele » 11/07/2014, 18:33

Ambra ha scritto:
Samuele ha scritto:Simile a me, solo che mi troverei in una situazione del genere perché non saprei cosa dire per "iniziare" e avrei paura di "spingermi troppo oltre" quanto richiesto.

Avete davvero dei bei cervelli e dire di non sapere di cosa parlare con una ragazza mi sembra un po riduttivo.

La ringrazio milady :D (si scrive così? :? )
Purtroppo non so il perché, ma molte delle persone (femmine) che ho avuto l'occasione di conoscere hanno tutt'altri interessi rispetto ai miei e forse questo è un problema mio, ma non mi sento di dire che sono "problematico" perché non sono come la massa.
Per continuare sul tuo esempio, ti dirò che mi è già capitato di provare a intrattenere discorsi del genere da te citato con delle ragazze, le quali si sono letteralmente perse dopo la terza parola, al che mi sono arreso.
Se ti conoscessi di persona, sicuramente saremo buoni amici, ma per ora ti posso assicurare che non ho ancora incontrato ragazze come tu dici di essere e francamente sono un po' deluso da ciò.
Eh si che ho interessi vari: dall'informatica alla psicanalisi, dalla fisica alla psicologia passando per astronomia, matematica, ingegneria, elettronica, domande "mistiche" (che hanno poco a che fare col mondo reale XD) fino a psicologia criminale e delle masse, toccando anche cose più normali come film e serie tv, fatti di attualità (anche se la politica è piena di luoghi comuni), cibi preferiti, relazioni interpersonali, ecc. :D
Non mi pare di essere senza argomenti :(
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 11/07/2014, 19:33

> Purtroppo non so il perché, ma molte delle persone (femmine) che ho avuto l'occasione di conoscere hanno tutt'altri interessi rispetto ai miei…
Veramente? Chissà perché!
(Non offenderti, ho più o meno i tuoi stessi interessi)

> Per continuare sul tuo esempio, ti dirò che mi è già capitato di provare a intrattenere discorsi del genere da te citato con delle ragazze, le quali si sono letteralmente perse dopo la terza parola, al che mi sono arreso.
Si sono perse? Incredibile…
(Per chi lo sospettasse, non lo sto dicendo perché sono ragazze, ma perché la maggior parte degli esseri umani si perderebbe).

Ok, non avrei potuto scrivere un post più inutile.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Samuele » 11/07/2014, 21:21

Ho avuto ora il tempo di leggere il mega post di [email protected]: avete presente quando uno ci azzecca in pieno?
Caro mio di cui non ho ancora avuto voglia di trovare la città (te l'avevo detto che ero pigro), iscriviti a psicologia (criminale magari, troveresti le menti contorte che ti piacciono ;) ).
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 12/07/2014, 10:43

Non basto già io come mente contorta?
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Raito92 » 18/08/2014, 15:18

Gli faccio paura. Probabilmente per via delle spiccate caratteristiche androgine. E del carattere piuttosto freddo. Non ho nulla di femminile se non i tratti somatici.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da [email protected] » 19/08/2014, 18:39

Gli faccio paura. Probabilmente per via delle spiccate caratteristiche androgine. E del carattere piuttosto freddo. Non ho nulla di femminile se non i tratti somatici.


Non so come ti comporti tu in presenza di potenziali partner, ma io ho avuto alcuni problemi e apparivo "strano" in qualche maniera. Poi mi sono state fatte notare un paio di cose:
Il mio sguardo era estremamente sfuggevole e la mia espressione un po' amorfa.
Ho iniziato a cercare di mantenere il più possibile il contatto visivo durante le mie conversazioni,
Ho iniziato a sorridere un po' durante le conversazioni piacevoli (con naturalezza, senza forzarmi).

Ora riesco a ricordare il colore degli occhi delle persone con cui parlo, tendo a riconoscere meglio il loro stato d'animo e il loro livello di "dominanza" (specie nei maschi) e
stando in piedi ben eretto tendo a manifestare la mia.

Dopo queste nuove abitudini le cose mi sono andate molto meglio. Non so se anche tu applichi questo genere di portamento con le persone.
Da maschio ti dico che mi piace vedere una ragazza sorridermi, le ragazze con espressioni serie mi danno un senso di indisponibilità personale.
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