Stiamo facendo manutenzione.

Rapporti interpersonali particolari.

Ebbene sì, accettiamo anche questi.
Samuele
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Samuele » 10/06/2014, 19:24

Simile a me, solo che mi troverei in una situazione del genere perché non saprei cosa dire per "iniziare" e avrei paura di "spingermi troppo oltre" quanto richiesto.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 11/06/2014, 14:44

Veramente?

Guarda che sono un tuo compagno di classe, ti conosco.
Samuele
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Samuele » 11/06/2014, 14:51

Aspie96 ha scritto:Veramente?

Guarda che sono un tuo compagno di classe, ti conosco.

Veramente e nemmeno io riesco a capire perché. Eh si che, in teoria, io mi conosco, no? Solo in queste situazioni, in molte altre so essere molto più freddo e pronto.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 11/06/2014, 15:17

"pronto"?
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Samuele » 14/06/2014, 16:42

Aspie96 ha scritto:"pronto"?

Non capisci il significato di "pronto" o prendi per i fondelli?
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 14/06/2014, 19:11

Non lo capivo molto nel contesto, ma dovrei aver realizzato ora.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Ambra » 23/06/2014, 10:33

Ragazzi siete molto simpatici ma non riesco a capire di cosa avete paura, se una ragazza vi piace e vorreste parlarle cosa fate?
Io non penso che sentire una ragazza parlare di pettegolezzi e cose frivole voglia dire che non possa avere altri interessi, o appassionarsi di cose più profonde, posso dire per mia esperienza che quando andavo a scuola parlavo anche io con le mie compagne del più e del meno per far passare il tempo, per lo più si discuteva di cose stupide come vestiti e cose che andavano di moda a quel tempo, ma questo non precludeva il fatto che ascoltassi di buon grado chi aveva da offrirmi argomenti più impegnativi, anzi, cose come buchi neri, universi paralleli, alieni, l'ipercubo o il gatto di schrödinger erano per me cose affascinanti oltre a ogni dire.
Se lo state pensando, la risposta è no, non credo di essere diversa da tanti altri o l'eccezione che conferma la regola, penso che abbiamo tutti chi più chi meno una certa sete di conoscenza, il problema sta nel creare il contesto per poter parlare di cose interessanti, nel senso, non è che per io parlare di cose come gli universi paralleli con una amica la chiamo e inizio l'argomento a freddo, magari la preparo raccontandole di aver visto un film bellissimo che tratta l'argomento, poi le dico che affascinata dalla cosa ho fatto delle ricerche e poi da li vedo se sono riuscita a catturare la sua attenzione.
Il discorso è che se non provo no saprò mai se ad una persona possono piacere le stesse cose che piacciono a me, magari nemmeno le conosce e quindi mi butto!
E voi? che ne pensate?
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 23/06/2014, 10:42

Io, come ho detto, non vento un'enorme quantità di empatia, quindi non so rispondere molto alla seconda parte.

Per quanto riguarda la prima invece, sono totalmente d'accordo.

Tuttavia, non capisco: a parte la prima domanda, il resto del messaggio come si collega alla discussione?
Attenzione: non sto dicendo che non si collega, semplicemente io mi sono perso.

> Ragazzi siete molto simpatici ma non riesco a capire di cosa avete paura, se una ragazza vi piace e vorreste parlarle cosa fate?
Onestamente non ne ho idea.
Normalmente per poter parlare ho bisogno di qualcosa da dire, se non ho nulla da dire preferisco stare zitto.
Non so rispondere, insomma.

Comunque, per quanto mi riguarda, non c'è nessuna "paura" legata all'argomento.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Ambra » 23/06/2014, 12:39

Aspie96 ha scritto:il resto del messaggio come si collega alla discussione?
Attenzione: non sto dicendo che non si collega, semplicemente io mi sono perso.

Il titolo della discussione è "Rapporti interpersonali particolari." cioè si discute di come ci si relaziona con le persone, da quello che ho letto e se non ho capito male, mi è sembrato che voi abbiate molte cose da dire, argomenti brillanti ed interessanti, ma che agli altri non interessano (soprattutto alle ragazze che dite di non capire) e nel messaggio precedente racconto di come personalmente gestisco il presentare le cose che ho da dire e come cerco di farmi accettare. Non mi stupisce tu ti sia perso, purtroppo la mia testa per difetto va troppo veloce e quello che scrivo è spesso troppo in dietro rispetto a quello che penso, mi perdo anche io e mi dispiace se non riesco a spiegarmi, chiedo venia.
Aspie96 ha scritto:Onestamente non ne ho idea.
Normalmente per poter parlare ho bisogno di qualcosa da dire, se non ho nulla da dire preferisco stare zitto.
Non so rispondere, insomma.

Io penso che solo quando non si ha nulla di bello da dire (perché di cose brutte e volgari ce ne sono tante della quale possiamo anche fare a meno) è meglio stare zitti, ho chiesto come vi comportate quando avete desiderio di parlare con una persona e normalmente, presumo, in questi casi si cerca un argomento (di solito qualcosa che si ha in comune con la persona da avvicinare) che sia funzionale allo scopo (cioè suscitare un interesse e creare un dialogo con la persona in questione), e penso che voi abbiate una miriade di argomenti a vostra disposizione, Il dire "di che avete paura" è solo una sorta di incoraggiamento nel buttarvi e parlare anche quando si pensa che non ci siano argomenti trattabili con una data persona ed è riferito a quello che ha scritto Samuele:
Samuele ha scritto:Simile a me, solo che mi troverei in una situazione del genere perché non saprei cosa dire per "iniziare" e avrei paura di "spingermi troppo oltre" quanto richiesto.

Avete davvero dei bei cervelli e dire di non sapere di cosa parlare con una ragazza mi sembra un po riduttivo.
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Re: Rapporti interpersonali particolari.

Messaggio da Aspie96 » 23/06/2014, 13:15

Ambra ha scritto:Il titolo della discussione è "Rapporti interpersonali particolari." cioè si discute di come ci si relaziona con le persone, da quello che ho letto e se non ho capito male, mi è sembrato che voi abbiate molte cose da dire, argomenti brillanti ed interessanti, ma che agli altri non interessano (soprattutto alle ragazze che dite di non capire) e nel messaggio precedente racconto di come personalmente gestisco il presentare le cose che ho da dire e come cerco di farmi accettare.

Grazie per il chiarimento.

Ambra ha scritto:Io penso che solo quando non si ha nulla di bello da dire (perché di cose brutte e volgari ce ne sono tante della quale possiamo anche fare a meno) è meglio stare zitti, ho chiesto come vi comportate quando avete desiderio di parlare con una persona e normalmente, presumo, in questi casi si cerca un argomento (di solito qualcosa che si ha in comune con la persona da avvicinare) che sia funzionale allo scopo (cioè suscitare un interesse e creare un dialogo con la persona in questione), e penso che voi abbiate una miriade di argomenti a vostra disposizione,

Ambra ha scritto:Avete davvero dei bei cervelli e dire di non sapere di cosa parlare con una ragazza mi sembra un po riduttivo.

Allora, quello che scrivo ora (come quello che ho scritto prima) vale per me, per gli altri può essere totalmente falso.
È difficile che mi venga voglia di parlare con una persona se in quel momento non ho qualcosa (bello o brutto) da dire.
Cioè, utilizzo la parola come mezzo, è difficile che sia il mio scopo.
Quindi, indipendentemente dal genere biologico di una persona nelle mie vicinanze, il mio comportamento "di default" è semplice:
  • Se ho qualcosa da dire lo dico
  • Se non ho nulla da dire sto zitto.

È difficile che io abbia semplicemente "il desiderio di parlare".
Potrei però avere il desiderio di fare qualcosa che la parola consente di fare (come, in questo caso, rispondere al tuo messaggio) e, quindi, utilizzare la parola per farlo.

Solamente per quanto riguarda la parola, il genere biologico dell'individuo non fa alcuna differenza, per me.
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