Stiamo facendo manutenzione.

Senso dell'umorismo.

In questa area si parla di autismo e Sindrome di Asperger.
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Raito92
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Senso dell'umorismo.

Messaggio da Raito92 » 25/10/2014, 16:47

Cosa pensa la gente del vostro senso dell'umorismo? Fate mai battute?
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Aspie96
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Aspie96 » 25/10/2014, 16:59

Io a volte faccio battute.

Cosa ne pensano dipende. A volte piacciono, a volte no.
Darwin
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Darwin » 25/10/2014, 17:06

Idem. Anche se a volte faccio battute che risultano troppo "intelligenti" e che la gente neanche capisce.
Mi è stato a volte detto che ho uno sviluppato senso dell'umorismo, il problema è che gli altri ridono per battute che io trovo patetiche.. anzi, non le considero neanche battute.

Anche se chi mi conosce sa come farmi ridere di gusto.
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Raito92 » 25/10/2014, 17:09

Esattamente come Darwin.

Del tipo ... Substrato RadioAttivo. Indicando una radio nel laboratorio dei radioattivi che abbiamo all'università. Sottolineo la radio, non il radio. XD
Darwin
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Darwin » 25/10/2014, 17:23

Io spesso suscito ilarità nel gruppo storpiando involontariamente frasi. Del tipo "la spazzatura chi la butta?" Che diventa "la sparatuzza chi la botta?", il tutto in un contesto serio e tranquillo.
Perché sono anche leggermente dislessico in situazioni sociali particolari.
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Raito92 » 25/10/2014, 17:37

Anche a me accade, credo sia una conseguenza dell'ansia.
Tendo anche a prolungare le vocali, del tipo: "Maaaaaaaa, prof, quindi che esperimento facciamo?" o addirittura a sbagliare le parole "Dove sono le provet.... ehm, volevo dire, le beute?"
Lo faccio involontariamente, ma mi correggo subito.
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Darwin » 25/10/2014, 17:43

Si, anche io. Prolungato le vocali più che altro per attirare un po' l'attenzione su quello che sto per dire, quando non vengo molto preso in considerazione da chi mi dovrebbe rispondere. Però a che alcuni NT lo fanno.
Per quanto riguarda lo scambio di parole, era a questo che mi riferivo quando ho detto di essere talvolta leggermente dislessico :lol:
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Raito92 » 25/10/2014, 17:45

Il bello è che invece ho una dialettica molto fluente se sono a mio agio e in assenza di altre persone!
E' la gente a mettermi ansia, più o meno inconsciamente.

Ho anche la tendenza a rispondere con degli "Mmmh" molto lievi e generalmente dopo ore passate a contatto con una persona che mi parla, a non rispondere guardando negli occhi ma solo con monosillabi. Il contatto visivo comincia a venire meno man mano che la stanchezza subentra.
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Darwin » 25/10/2014, 18:01

Raito92 ha scritto:
Ho anche la tendenza a rispondere con degli "Mmmh" molto lievi e generalmente dopo ore passate a contatto con una persona che mi parla, a non rispondere guardando negli occhi ma solo con monosillabi. Il contatto visivo comincia a venire meno man mano che la stanchezza subentra.

Accidenti sembra che sia io a parlare! Succede lo stesso anche a me.
Anzi, io già ho spesso poca voglia di contatto visivo, anche quando parlo io. Figuriamoci quando sono stanco o annoiato. Sembro davvero una mummia ed è qui che subentra l'abitudine di guardare punti nel vuoto come un ebete mantenendo lo sguardo fisso nel nulla, spesso facendo anche figure abbastanza imbarazzanti quando mi accorgo che sto "guardando" una persona o parte di essa, che non avrei mai guardato in fase lucida.
È uno dei pochi momenti in cui non penso. Sono come in animazione sospesa per qualche secondo.
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Re: Senso dell'umorismo.

Messaggio da Raito92 » 25/10/2014, 18:08

L'altro giorno si stava praticamente allagando il laboratorio, perché si era rotto un tubo. Io fissavo una colonna in attesa di eluirla, sorvegliandola perché non rimanesse a secco, facendo spaccare la resina all'interno. Ho fatto ridere per mezz'ora le mie colleghe, perché non mi ero assolutamente accorta di quanto stesse succedendo e dell'acqua che lambiva ormai quasi i miei piedi.
Seriamente, quando sono stanca cado in questa sorta di "trance".
Oppure mi accorgo molto tardi se qualcuno mi fa cenni (che comunque spesso NON sono capace di interpretare!) o mi sta chiamando!
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