Stiamo facendo manutenzione.

Everett contraddizione quantistica

Vale la pena di discutere di teorie bizzarre, fosse anche solo per smentirle. Qui parliamo di pseudoscienze e teorie pseudoscientifiche.
Radom
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Everett contraddizione quantistica

Messaggio da Radom » 04/11/2018, 13:27

Possono esserci diverse interpretazioni sul comportamento delle particelle subatomiche,territorio di competenza della fisica quantistica.
La visione "tradizionale" e' formulata su una struttura mesomera che ricorda l'approccio alla molecola del benzene dove i doppi legami coniugati non sono definiti
come tali ma come "sovrapposizione" di legami semplici con legami doppi.
La realta' quantistica si puo'immaginare meglio considerando per esempio due carte asso di cuori e di fiori coperte,quale delle due si mostrera' se verra' girata
da un osservatore?
Prima dell'osservazione la quantistica dice che i due assi sono sovrapposti immersi in un unica realta' che e' quella dell'osservatore.Si parla di probabilita',
di funzione d'onda probabilistica che solo girando la carta si ha il "collasso della funzione d'onda" risolvendo cosi' l'equazione.
Esiste un altro modo di interpretare.Cioe' sono presenti due realta', in una viene scoperta l'asso di cuori e nell'altra l'asso di fiori.Realta' che scaturiscono
all'atto dell'osservazione.
La prima conseguenza ripensando al famoso gatto e' l'idea dell'immortalita'.
Se in questa realta' l'osservatore vede il gatto morto nell'altra questo sara' vivo e se in questa nuova realta' si ripetesse l'esperimento si andrebbe avanti
all'infinito con un gatto che rimarrebbe sempre vivo in un nuovo mondo.Ci pensate alle implicazioni su noi stessi? Non mi soffermo sull'aspetto religioso interessante comunque
comunque da fare.La morte non esisterebbe piu'o meglio come ci ricorda Lavoisier tutto si trasforma e cio' vuol dire che noi saremo in entanglegment con noi stessi
in un'altra realta'.Si muore ma non ce ne accorgeremo in quanto il "testimone" passa istantaneamente nell'alta realta' dove siamo vivi.
E ora veniamo alla contraddizione.
La realta' che definiamo positiva e' facile intuire che non sia solo per noi ma che alla quale partecipi tutto l'universo (altro mondo di Everett).
Cioe' e' un mondo dove vengono fatte scelte differenti e se si muore per un incidente stradale quella decisione magari di un sorpasso azzardato non verrebbe fatta.
Cioe' non solo noi ci comporteremmo diversamente ma tutto l'universo avrebbe una "linea" differente.Questo ci porta a pensare che anche
i genitori di chi ha avuto l'incidente magari non si sarebbero incontrati perche' avrebbero fatto una scelta differente es uno dei due non sarebbe andato
quella sera in discoteca non incontrando cosi'la ragazza che sarebbe diventata sua moglie.Allora come puo' esserci in quel mondo chi ha avuto l'incidente?
Una possibile spiegazione e' ammettere che alla morte cio' che viene trasferito istantaneamente sia la vita.
Questa esprime la consapevolezza di esistere, esistenza che puo' materializzarsi in infiniti modi ed essere anche proiettata oltre che in uno spazio differente
anche in un tempo differente.
teoria del tutto
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da teoria del tutto » 06/11/2018, 11:25

Supponiamo di non morire e ne avere incidenti.
Ti immagini una persona di 200 anni in che stato potrebbe essere? potresti passare 50 anni della tua vita strisciando e visto che mangerai dovresti sperare che una persona usi i suoi 30 anni buoni per venire a raccoglierti da terra.
Oppure dovresti bloccare la vita ad una certa età e gia sarebbe diverso, ma dovresti stare fermo immobile(ogni movimento comporta un'usura), ma anche un pezzo di ferro che può stare fermo invecchia.
Oppure potresti clonarti,ma non saresti più tu, e d'altra parte lo facciamo già avendo dei figli.
A volte sarebbe meglio gestire come girare le carte ma per nostra fortuna non possiamo farlo, trovarmi un tiranno sauro come vicino di casa non sarebebè stato una cosa piacevole, per mia fortuna qualcuno gli ha girato le carte.
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da Radom » 06/11/2018, 12:55

Forse in riferimento a quello che hai sritto alla fine "trovarmi un tiranno sauro come
vicino di casa non sarebebè stato una cosa piacevole, per mia fortuna
qualcuno gli ha girato le carte." si puo' fare una riflessione.
Se sostituiamo il gatto di schrödinger con una persona magari che a te sia fortemente antipatica
e disgraziatamente questa muore secondo Everett in simultanea e' vivo in una realta' parallela ma non solo
lui sara' presente in questa nuova realta' ma tutto l'universo con una marcia differente pero'.
Infatti ci sono ottime probabilita' anzi la certezza che non la conoscerai nemmeno a prescindere dall'aspetto
temporale della realta'nuova nella quale sei immerso, quindi puoi non girare le carte.
La meccanica quantistica e' affascinante proprio perche' apre la mente a considerazioni nuove e spettacolari.
La domanda forse piu' interessante e' perche'la natura a scale infinitesime si comporta cosi'.
Possiamo rilevarne gli effetti es. l'entanglment quantistico, il mistero del comportamento dell'elettrone
nella doppia fenditura ma cos'e' che accomuna es i due fenomeni?
Certo con la concezione spazio temporale che abbiamo non riusciamo a capire tale comportamento, forse bisognerebbe
come nella R.G. modificare questi parametri in fondo la stessa ci insegna che lo spazio tempo puo' modificarsi(curvatura)
anche se giustificato dalla presenza di una massa.
A livello subatomico ritengo che lo spaziotempo sia come un mare in tempesta dove una barchetta viene continuamente
sballottata non si sa dove (posizione indeterminata nello spaziotempo).....
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da teoria del tutto » 06/11/2018, 13:40

Non ritengo possibile quello che dici.
Es. Una caramella rossa.
Io la vedo rossa
Per te e' verde
Per altri e' rosa
Il punto di vista e' diverso, ma lei e' sempre una caramella.
La mia presenza può comprire la luce su di lei asportandogli energia o dargli calore con la mia presenza, ecc...
Mondi paralleli ecc. Mi sanno di nostre illusioni per dare risposte che non abbiamo
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da Radom » 06/11/2018, 14:16

Certo condivido il tuo scetticismo ma purtroppo i misteri quntistici sono tali che per venirne a capo occorre fare
proprio i salti mortali intelletuali.
Pero' un fatto e' certo:la nostra conoscenza della natura e' approssimata. Con la relativita'
non si puo' procedere per capire l'infinitesimamente piccolo e come gia' riportato bisogna avere una teoria completamente
differente con dei parametri di giudizio differenti e qui nasce la quantistica.
Se prendiamo l'esperimento della doppia fenditura dove gli elettroni sono sparati uno alla volta la figura di interferenza
deve essere giustificata in qualche modo.
E' stato ipotizzato che l'elettrone prima di entrare nella prima fenditura "magicamente" si sdoppi interferendo poi con se stesso.
E' quel magicamente che va spiegato.
E' per questo che la mia visione nell'infinitesimamente piccolo e' quella che portato e cioe'
di uno spazio tempo come "mare" in tempesta.Su queste "onde" l'elettrone puo' trovarsi a ritornare in un istante precedente
(immagina uno spago(spaziotempo) con il nodo molto allentato ,c'e' un punto dove esiste una sovrapposizione dello stesso)
Forse questa rappresentazione potrebbe dare una spiegazione a questi fenomeni di interferenza.E cioe' l'elettrone
potrebbe condividere lo stesso spazio con se stesso in un istante dove presente e passato si incontrano proprio per la
turbolenza a quei livelli infinitesimi dello spaziotempo.E forse anche l'entanglment potrebbe essere giustificato nello stesso modo.
E cioe 'es i due elettroni dell'elio potrebbero essere uno solo in due momenti differenti per cui quando si allontana uno
in effetti e' sempre lo stesso e qualsiasi mutazione di spin che verrebbe fatta cadrebbe sullo stesso elettrone presente in due tempi differenti.
Sono tutte supposizioni ma la quantistica e' bella proprio perche' libera la fantasia di interpretazione.
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da teoria del tutto » 06/11/2018, 23:00

Se mi dicessero che al di là delle due fenditure ho più energia di quella in entrata, potrei darti un po di ragione, ma al di là delle fenditure ho solo la stessa energia ma su una superficie maggiore. Stessa energia,stesso tempo, nulla che può portare a universi paralleli.
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da teoria del tutto » 06/11/2018, 23:03

Quando attraversi una porta non e' detto che la stanza sia uguale a quella lasciata.
:lol:
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da Radom » 07/11/2018, 9:44

Prima di esprimere pareri ti consiglio di studiare l'argomento,in rete ci sono molte spiegazioni.
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da teoria del tutto » 07/11/2018, 13:43

Scienza per tutti, infn.
Purtroppo mi piace cercare altre soluzioni.
Sparo un getto di acqua contro un muro passando tra due fenditure e termina contro un'altro muro, sarebbe da verificare se dietro il muro con le due fenditure ci sia luce riflessa, come avviene in una camera chiusa accendendo una luce. O la luce può sollecitaRe gli elettroni tra i due muri, come del resto tra i due muri anche gli elettroni sono anomali.
Come vedi non esistono ancora risposte certe
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Re: Everett contraddizione quantistica

Messaggio da Radom » 07/11/2018, 13:49

Cercando in rete qualche spunto da suggerirti ho trovato questo:


"Seguendo l'asse temporale in direzione crescente, all'inizio un fotone (fB) incide un atomo all'istante B e produce un elettrone (e2) e un positone (p) che si suppone vadano ognuno per la sua strada, uno a destra e l'altro a sinistra. Quando poi il positone all'istante A incontra un altro elettrone (e1), le due particelle si annichilano producendo un fotone (fA). Ebbene, secondo l'audace ipotesi di Feynmann, l'elettrone e1, il protone p e l'elettrone e2 sono tutti e tre la stessa particella, dove il positone p è il nostro elettrone che si muove indietro nel tempo! Come viene evidenziato sempre in fig. 1 dalle frecce verdi, per l'audace fisico americano si può considerare che la particella segua una particolare "linea di universo" in cui nella sua forma originale e1 cede un fotone fB all'istante B e si trasforma in positone p, il quale procede a ritroso nel tempo finché in A non assorbe un fotone fA, ritrasformandosi nell'elettrone e2 che riprende a procedere di nuovo in avanti nel tempo. Tra i due istanti B e A, dunque, la particella esisterebbe contemporaneamente tre volte! Ma c'è di più. Secondo il suo socio Wheeler, tutti gli elettroni dell'universo sarebbero in realtà un'unica particella che semplicemente saltella avanti e indietro nel tempo! Così, l'intero universo sarebbe composto da questo solo elettrone, e anche da un solo protone e un solo neutrone ecc., osservati un'innumerevole quantità di volte. L'ipotesi spiegherebbe molto bene perché tutti gli elettroni sono identici tra loro, ma implicherebbe anche che l'universo dovrebbe consistere metà di materia e metà di antimateria."
Il riferimento alla figura: http://www.zamandayolculuk.com/fj-2/figura1.gif
Come vedi la concezione personale che ho portato non e' poi cosi' astratta......(riferimenti vari e in particolare gli elettroni dell'elio..ecc.)
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