3. Non date ragione a qualcuno solamente per "farlo contento"
5. Non concludete forzatamente una discussione finché c'è motivo di continuarla.
Noto spesso, infatti, che nelle discussioni "reali" uno dei due individui conclude forzatamente la discussione, dando ragione all'altro.
In genere lo fa dopo aver alzato la voce e aver cercato di imporre la sua tesi. Quasi sempre chi lo fa non si sbaglia: ha effettivamente torto.
Ho pensato a tre motivi per cui una discussione viene conclusa forzatamente dicendo "Hai ragione":
- La persona riconosce di avere effettivamente torto e lo ammette. È davvero molto rara questa possibilità, secondo me: un individuo può effettivamente riconoscere di aver perso una discussione, ma in genere questa è già terminata, o viene chiusa in altro modo
- La persona è convinta di aver ragione, ma dà ragione all'interlocutore per concludere la discussione che sta trovando sgradevole. Anche questa possibilità, secondo me, è meno frequente e meno probabile di quanto possa sembrare. Viene però spacciata per la più frequente (vedere il punto successivo)
- La persona si è accorta di avere torto o, per lo meno, di essere totalmente incapace ad argomentare la sua tesi (motivo per cui stava alzando la voce nel disperato tentativo di imporre la sua idea sbagliata), tuttavia, finge di essere nel punto 2. Trattasi di una doppia ipocrisia: il soggetto è ipocrita perché finge di comportarsi in un certo modo, a sua volta ipocrita. Dice "Hai ragione!" più volte, ad alta voce e con una rabbia visibile (simulata?), accenna poi al fatto che è impossibile discutere con l'altro e dichiara che non vuole continuare la discussione. Spesso aggiunge anche che l'interlocutore vuole sempre avere ragione(?)
Questa possibilità è, secondo me, tristemente, la più diffusa.
Dunque, voi che cosa ne pensate?
La terza possibilità fa incazzare soltanto me?
Ce ne sono altre che non ho considerato?
Attendo risposte.