Stiamo facendo manutenzione.

Alieni

Se proprio quello di cui vuoi parlare non rientra nelle due categorie proposte sopra, puoi scrivere qui.
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wyschydog
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Alieni

Messaggio da wyschydog » 18/02/2015, 16:52

Voi credete a forme di vita con intelletto superiore al nostro o almeno dotati di intelletto al di fuori dal nostro sistema solare?
Io sì. Ma non credo siano scesi mai sulla terra e che mai ci scenderanno.
Ovviamente non credo agli stereotipi a essi.
Si parla pure che i Sumeri fossero stati "addestrati" da forme di vita superiori; ma queste sono pure fantasie.
Darwin
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Re: Alieni

Messaggio da Darwin » 18/02/2015, 17:02

Questa domanda mi è stata posta molte volte, ormai ho una risposta prefabbricata.
Humm dunque dunque dunque...
Se per alieni intendi omini grigi con il cranio inverosimilmente pesante rispetto al collo, occhi enormi che misteriosamente non urtano all'interno del volto e 6 dita lunghe e ossute che non servono a un beneamato cazzo se non a raschiare la nutella dai barattoli quasi vuoti, no. Io non credo in questo tipo di alieni.
Io non "credo" in nessun tipo di alieno, ma non nego che possa esserci qualche altra forma di vita in giro, semplicemente sospendo il giudizio.
Chiunque abbia nozioni basilari di astronomia può capire che in tutta la vastità dell'universo è inverosimile che ci siamo solo noi, intesi come unico pianeta abitato da forme di vita. E infatti probabilmente non lo siamo per niente.
Però un conto è dire vita aliena e un conto è dire omini verdi che si tritano milionate di anni-luce per comparire 2 secondi qui e tornarsene a "Salcacchiodove in provincia di Andromeda".
Questo perché è possibilissimo che la vita si sia sviluppata e si stia sviluppando in altri pianeti, chissà dove e chissà come, MA è già molto molto molto meno probabile che questa vita si organizzi d'apprima in organismi eucarioti, pluricellulari, complessi, senzienti e in fine ultratecnologici a tal punto da venire a romper le balle qui.
Questo perché c'è da considerare il ragguardevole fattore C (Ccc....caso) che la terra ha avuto per sviluppare la vita così come la conosciamo, compresi noi.
Basta pensare alla serie infinita di cataclismi naturali quali impatti di corpi celesti, glaciazioni, eruzioni di megavulcani e quant'altro il nostro pianetucolo abbia subito nei miliardi di anni, eventi che hanno forgiato la biosfera condizionando l' evoluzione delle forme di vita come le conosciamo. Non è una cosa da sottovalutare, ogni evento ha avuto la sua influenza nell'evoluzione.
Ti spiego perché.
Prendiamo per esempio un ipotetico pianeta simile alla terra in tutto e per tutto, una copia identica. Cambiamo uno dei tanti fattori che hanno permesso la nascita dell'uomo, ad esempio ipotizziamo che in questa terra parallela (che chiamiamo terra1) non sia mai accaduto un evento dei tanti che troviamo nella storia geologica della terra originare.. che so, l'impatto di Chixulub.
Supponiamo che non sia mai caduto l'asteroide che qui ha mandato i dinosauri a miglior vita 65 milioni di anni fa, permettendo ai mammiferi di diversificarsi e di diventare poi primati e infine umani.
Su terra1 quindi nessun meteorite è caduto, i dinosauri non si sono estinti, i mammiferi sono rimasti subordinati ai rettili, quindi niente nicchie biologiche da colmare, niente diversificazione dei mammiferi superiori, niente primati, niente uomo.

Niente uomo, solo perché non si sono estinti i dinosauri. Solo perché magari quel giorno quel sassolino di 15 km non è caduto addosso a terra1, magari li ha mancati per un soffio. Dopotutto, sulla terra originale il meteorite di Chixulub ci ha colpiti di striscio, una minima variazione della sua traiettoria avrebbe evitato l'impatto con le conseguenze che possiamo solo immaginare.
Quello che voglio dire è che la serie di condizioni che hanno "indotto" o comunque permesso la nostra evoluzione potrebbe non presentarsi in un altro pianeta idoneo alla vita. Il risultato è una variabilità enorme, quindi è impossibile dare una stima certa del tasso di pianeti con vita e fra questi stimare quelli che hanno sviluppato vita autocosciente e intelligente.
Potrebbe, la vita, essere un'anomalia insolita e improbabile, una sorta di "sbaglio". Se così È, non esistono pianeti adatti alla vita, ma solo pianeti che hanno dato per "sbaglio" le condizioni giuste per questo bizzarro fenomeno della vita. Ma per quanto si mantengono queste condizioni? Abbastanza da permettere la nascita spontanea di uno sbaglio autocosciente e intelligente? O è successo solo qui?
Abbiamo visto come su terra1 sia bastato deviare di pochi decimi di grado la traiettoria di un asteroide per cambiare le sorti dell'intera biosfera.
Possiamo fare anche l'esempio delle glaciazioni, delle eruzioni vulcaniche e di tutti i fenomeni che hanno in qualche modo forgiato le odierne forme biologiche.
Indi per cui:
Senza dubbio la vastità dell'universo potrebbe aver permesso la nascita di altre civiltà senzienti, di altri errori, di altri sbagli (la vita va temporaneamente contro l'entropia, cosa impensabile per un occhio esterno che guarda e studia l'universo senza conoscere il fenomeno biologico). Ma senza dati concreti alla mano, si tratta di mere supposizioni campate in aria.
Abbiamo un campione statistico troppo povero per estrapolare previsioni sulla frequenza della vita nell'universo.



Ps. Lasciamoli stare i Sumeri vah...
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Re: Alieni

Messaggio da Aspie96 » 18/02/2015, 20:42

Darwin ha scritto:Se per alieni intendi omini grigi con il cranio inverosimilmente pesante rispetto al collo

Perché deve essere pesante?
Non può essere in buona parte inutilmente pieno di idrogeno? :-)

Darwin ha scritto:6 dita lunghe e ossute che non servono a un beneamato cazzo se non a raschiare la nutella dai barattoli quasi vuoti

Questa plausibile spiegazione sulle dita mi ha fatto ridere assai.

Darwin ha scritto:Questo perché c'è da considerare il ragguardevole fattore C.

O forse il fattore S.

Ci sono, però, tre cosucce da considerare:
  1. L'intelligenza fa comodo un po' ovunque, quindi potrebbe svilupparsi davvero tantissimo anche da non mammiferi.
  2. Evoluzione convergente.
  3. L'universo potrebbe anche essere del tutto infinito.
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Re: Alieni

Messaggio da Darwin » 18/02/2015, 21:01

Aspie96 ha scritto:
Darwin ha scritto:6 dita lunghe e ossute che non servono a un beneamato cazzo se non a raschiare la nutella dai barattoli quasi vuoti

Questa plausibile spiegazione sulle dita mi ha fatto ridere assai.


È una valida spiegazione evolutiva sisi ;)

Aspie96 ha scritto:
Darwin ha scritto:Questo perché c'è da considerare il ragguardevole fattore C.

O forse il fattore S.

Beh dipende. Si tratta di fattore C per noi umani, per gli altri organismi può effettivamente essere sfiga.


Aspie96 ha scritto:
Ci sono, però, tre cosucce da considerare:
  1. L'intelligenza fa comodo un po' ovunque, quindi potrebbe svilupparsi davvero tantissimo anche da non mammiferi.
  2. Evoluzione convergente.
  3. L'universo potrebbe anche essere del tutto infinito.

  1. Onestamente credo sia un tantino difficile che un "non-mammifero" sviluppi autocoscienza per il fatto che questi animali hanno un livello di complessità cerebrale molto inferiore a quello necessario, anche perché sono vincolati da alcuni aspetti fisiologici di varia natura (in fin dei conti, in 150 milioni di anni e passa, i rettili non hanno combinato molto mentre in appena 66 milioni di anni i mammiferi hanno avuto un successo enorme perché più adattabili (i rettili tendono ad essere più statici perché hanno una struttura più "primordiale" e quindi sono, diciamo, meno complessi. Sopratutto il loro sistema nervoso lo è) ed eccoci qua. Io dico che non avendo altri pianeti abitabili nelle vicinanze e quindi altre biosfere di riferimento si tratta di mere supposizioni (che tuttavia sto cercando di basare sui modelli biotici terrestri... potrei sbagliare, ma se dico altro cado nella fantascienza più assoluta).
  2. Vero. Ma affinché avvenga è necessario che due ambienti separati siano simili fra loro, ovvero offrano un simile grado di selezione verso una certa direzione, per così dire. Ciò sembra difficile che si verifichi dato che ogni pianeta ha una storia a sé e due ipotetiche biosfere avrebbero in realtà storie completamente differenti. Quanto potrebbero somigliarsi due ambienti così radicalmente diversi, con storie geologiche diverse e mai venuti in contatto fra loro?
  3. Resta la questione delle grandi distanze.
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Re: Alieni

Messaggio da Darwin » 18/02/2015, 21:04

Aspie96 ha scritto:
Darwin ha scritto:Se per alieni intendi omini grigi con il cranio inverosimilmente pesante rispetto al collo

Perché deve essere pesante?
Non può essere in buona parte inutilmente pieno di idrogeno? :-)

Idrogeno che a contatto con le reazioni biochimiche del soggetto lo farebbe probabilmente esplodere. Massì dai :)
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Re: Alieni

Messaggio da Aspie96 » 19/02/2015, 16:04

  1. Magari non un rettile, magari altre cose avrebbero potuto svilupparsi.
  2. Si veda il punto tre.
  3. Le grandi distanze rendono imporbabile eventuali incontri, ma non sono un limite per lo sviluppo della vita extra-terrestre.
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Re: Alieni

Messaggio da Darwin » 19/02/2015, 21:35

Aspie96 ha scritto:
  1. Magari non un rettile, magari altre cose avrebbero potuto svilupparsi.
  2. Si veda il punto tre.
  3. Le grandi distanze rendono imporbabile eventuali incontri, ma non sono un limite per lo sviluppo della vita extra-terrestre.

  1. Ad esempio? Io credo che i mammiferi siano i più inclini a sviluppare civiltà senzienti, però ovviamente non lo spaccio come fatto certo dato che parlerei di fantascienza.
  2. Subito.
  3. Che se troppo distante non incontreremo mai.
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Re: Alieni

Messaggio da Aspie96 » 20/02/2015, 15:14

  1. Non è successo e io non ne ho idea. Ma credo che le possibilità siano molte, mi sbaglio?
  2. Ovviamente.
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Re: Alieni

Messaggio da francesco.aliotta » 20/02/2015, 16:11

1) L'assunzione che un essere complesso debba essere un mammifero mi sembra un tantino forzata. Anche sul nostro pianeta, in zone totalmente isolate dal resto del mondo, è accaduto che i mammiferi non si siano sviluppati ma tutte le loro nicchie ecologiche sono state occupate dai marsupiali. Poi, sarà vero che la rete neurologica dei rettili non pare molto sviluppata. Ma è solo questione di evoluzione. Potrebbe anche essere successo che non ci sia spazio, nella competizione, per due specie intelligenti. Chi si evolve prima vince. Sulla Terra hanno vinto i mammiferi. Ma un caso unico non consente di fare statistiche.
Aggiungerei che non è obbligatorio che la vita si basi necessariamente sul carbonio. Può essere che sia così ma, al momento, non credo che siamo in grado di dare la risposta.
Se invece parliamo di successo nell'occupare il pianeta, l'intelligenza sembra un accessorio non indispensabile. A me sembra che la blatta abbia battuto tutti!
2) vedi punto 1
3) Le distanze sono enormi ma non infinite. L'Universo è finito. Almeno, è finito l'Universo con cui possiamo interagire. Se esiste qualcosa altrove, è ininfluente in linea di principio. Inutile la domanda perché è impossibile la risposta.

Per rispondere alla domanda principale, io credo che sia possibile che gli alieni esistano Non ho la più pallida idea sul fatto che ciò sia o non sia probabile. Mi sento ragionevolmente certo di asserire che nessun terrestre abbia mai visto un alieno.
Darwin
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Re: Alieni

Messaggio da Darwin » 20/02/2015, 16:20

Nessuno ha mai detto che un essere complesso debba per forza essere un mammifero, io parlo di complessità a livello di strutture nervose e sociali, ma non in generale.
In secondo luogo, i marsupiali sono mammiferi :)
Poi non è vero assolutamente che "i mammiferi hanno vinto" solo perché una specie di scimmia glabra e molliccia ha sviluppato autocoscienza. Prova a dire ad una formica che "i mammiferi hanno vinto", ti risponderà che non è vero un ciufolo.
Non abbiamo vinto un bel niente.
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