Stiamo facendo manutenzione.

Mia teoria Prima del Big Bang

La fisica, lo studio della natura, la regina di tutte le scienze. Non poteva non avere un'area dedicata.
fido
Messaggi: 276
Iscritto il: 09/11/2015, 12:38

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da fido » 29/12/2015, 11:55

Certo

francesco.aliotta ha scritto:E poi hai una visione molto limitata dell'empirismo


ma queste scemenze non le condivido es. 0^0 = 1
fido
Messaggi: 276
Iscritto il: 09/11/2015, 12:38

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da fido » 29/12/2015, 17:52

Se tu non vuoi ammettere che 0,2 è uguale a 2 unità , il tuo grado di empirismo è solo fantasia.
francesco.aliotta
Messaggi: 812
Iscritto il: 09/07/2014, 16:33

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da francesco.aliotta » 29/12/2015, 20:19

Se tu non vuoi ammettere che 0,2 è uguale a 2 unità , il tuo grado di empirismo è solo fantasia.

Questa è una scemenza colossale. L'unità è solo un concetto astratto per esprimere un qualcosa che, empiricamente, è poi legato ad un'unità di misura.
Per esprimere un concetto banale, se ho un gregge di 100 pecore possiedo certamente un gregge!
Ma se ti vendo 0.2 parti del mio gregge ti sto vendendo il 20% del gregge, cioè 20 pecore. Che non sono 2!
Quindi se associ empiricamente l'unità al gregge hai un gregge sano o un quinto del gregge (concetto comprensibile anche da un pecoraro).
Se associ l'unità alla pecora, allora dirai che hai 100 pecore o 20 pecore (anche questo è un concetto comprensibile al pecoraro).
Quando tu dici che 0.2 è uguale a 2 commetti un errore gravissimo anche dal punto di vista empirico, perchè dal punto di vista empirico il numero non significa nulla senza l'unità di misura.
Spero che, nonostante ciò che tu hai scritto non ti sogneresti mai di dire che 0.2 m sono uguali a due metri. Probabilmente potresti dirmi che sono uguali a 2 dm. Ma scrivere che 0.2m=2 dm, è cosa profondamente diversa dallo scrivere una scemenza tipo 0.2=2! Mi auguro che tu te ne renda conto.
Quindi tu puoi dirmi che il numero 0.2 corrisponde a 2 unità, solo se contemporaneamente mi dici che le due unità di cui parli sono 10 volte più piccole delle unità espresse dal numero 2. Se non mi dici questo non mi dici nulla. E ciò dimostra che 2 e 0.2, se riferiti alla stessa unità sono definitivamente due numeri diversi, anche dal punto di vista dell'astrazione matematica!
E siccome i numeri sono stati ideati sicuramente partendo da considerazioni pratiche, cioè empiriche, a me sembra proprio che tu abbia qualche difficoltà a comprendere il loro linguaggio.
fido
Messaggi: 276
Iscritto il: 09/11/2015, 12:38

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da fido » 29/12/2015, 20:54

certo , ma tu rimani con 2 unita , sul tuo 10 , che per carità per quanto piccolo possa essere rimane 2 unità su 10
fido
Messaggi: 276
Iscritto il: 09/11/2015, 12:38

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da fido » 29/12/2015, 21:04

francesco.aliotta ha scritto:solo se contemporaneamente mi dici che le due unità di cui parli sono 10 volte più piccole delle unità espresse dal numero 2


2 = 2 ti dice qualcosa ? 2 metri sono 2 unità , ma anche 2 centimetri sono 2 unità , non puoi non ammetterlo , mi dispiace. Certo non saranno la stessa cosa nel mondo fisico ma quello che rappresentano rimane uguale.
fido
Messaggi: 276
Iscritto il: 09/11/2015, 12:38

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da fido » 31/12/2015, 12:42

radice quadrata di (0.2*10)^2 = 2
francesco.aliotta
Messaggi: 812
Iscritto il: 09/07/2014, 16:33

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da francesco.aliotta » 31/12/2015, 13:07

2 = 2 ti dice qualcosa ? 2 metri sono 2 unità , ma anche 2 centimetri sono 2 unità , non puoi non ammetterlo , mi dispiace. Certo non saranno la stessa cosa nel mondo fisico ma quello che rappresentano rimane uguale.


Mi spiace per te ma 2=0.2 non è vero non solo nel mondo reale ma nemmeno nel mondo astratto della Matematica. Mi pare evidente che tu non capisca il linguaggio dei numeri. Ad esempio secondo te cosa vuol dire un'affermazione del tipo:
radice quadrata di (0.2*10)^2 = 2
?

Sembrerebbe che per te voglia dire che 0.2=2! Che è una grossa amenità!
Uno che capisce un minimo di aritmetica (niente di più complicato!) capirebbe che quello è il risultato del fatto che le quattro operazioni costituiscono quello che si chiama un Gruppo Abeliano!
Serve sono un po' di Aritmetica e di Logica. Se non hai almeno questi due livelli elementari di conoscenza della Matematica, affrontare il problema di Riemann, a cui tu sembri interessato in un altro topic,mi pare decisamente velleitario.
fido
Messaggi: 276
Iscritto il: 09/11/2015, 12:38

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da fido » 31/12/2015, 13:19

Si mi rendo conto ho fatto un po' di confusione
Avatar utente
[email protected]
Messaggi: 169
Iscritto il: 16/05/2014, 22:30

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da [email protected] » 03/01/2016, 3:36

Quante storie... Alla fine i numeri non sono nient'altro che un concetto astratto (infatti sono infiniti, e io non credo nell'infinito nel mondo fisico; tutto ha un inizio e una fine.)
Siamo partiti da una cavolata o un fraintendimento e siamo arrivati a discutere se 0,2 = 2 ???

Ovviamente 0,2 non sarà mai uguale a 2; possiamo però anche progettare un grattacielo usando lo 0,2 e poi moltiplicare per 10 ogni singola misura e otterremo comunque un grattacielo che tiene. Credo di aver metaforicamente espresso quello che fido voleva dire nella pagina precedente.

L'altra cosa (tempo ed energia) anche quello penso sia stato un piccolo fraintendimento... L'energia e il tempo sono due cose separate, però è vero che l'energia dipende dal tempo.
Quando parliamo di termodinamica, sappiamo che in un ipotetico sistema chiuso, la quantità di energia è sempre la stessa per ogni istante di tempo.

Possiamo vedere l'universo pressapoco come un cono. Il vertice è il Big Bang e ogni sezione rappresenta un istante di tempo. Ogni fetta di questo cono è un istante di tempo, l'energia non è nient'altro che il "variare" delle cose che stanno su questo cono: come il movimento delle particelle, le onde elettromagnetiche...

Se sommassimo tutti i Watt di energia presenti su due sezioni diverse otteremmo lo stesso valore, preciso preciso fino all'ultima cifra decimale. Ovviamente più ci avviciniamo al vertice meno spazio abbiamo, (sezioni più piccole) e di conseguenza c'è una maggiore energia per quantità di spazio; questo ha reso l'universo molto caldo ed estremamente denso nei primi istanti di vita.

Lo spazio e il tempo sono legati come i fili di una coperta, l'energia (francesco.aliotta correggimi se sbaglio) possiamo vederla come tutte le onde e le increspature che si vanno a formare su questa coperta spaziotemporale.

Ogni sezione della coperta rappresenta lo spazio, se sommiamo l'ampiezza di tutte le increspature (sia quelle positive che quelle negative) otteniamo Zero. Questo è valido per ogni sezione che abbiamo della coperta.

Poi quando parliamo di movimento, variazioni, e quant'altro; dobbiamo anche sapere interpretare il tempo: Lo spaziotempo è quello, non cambia, non ha senso usare il verbo "cambiare" quando parliamo di una cosa che trascende il tempo.
Dire che lo spaziotempo cambia, si muove, muta non ha senso; è come dire che un film cambia le scene o il finale tutte le volte che lo guardi; il film è quello e se viene girato in un modo, rimane quello. Le scene sono le stesse e alla fine la mamma di Bambi muore comunque.

Possiamo percepire lo scorrere nel tempo in un film allo stesso modo che nello spaziotempo, (anche se nello spazio tempo ci accorgiamo che il tempo scorre diversamente e crea delle piccole alterazioni della realtà se l'osservatore si muove ad una certa velocità o è semplicemente sottoposto ad una qualche forma di accellerazione) possiamo vedere Bruce Banner che si trasforma in Hulk, ma questo non è in alcun modo un "cambiamento" dello spaziotempo, la sequenza delle immagini è sempre la stessa; dire che Lo spazio-tempo cambia è insensato, come se dopo 2-3 volte che rivedi la scena di Hulk, vedi Bruce banner che si trasforma in Cappuccetto Rosso.
francesco.aliotta
Messaggi: 812
Iscritto il: 09/07/2014, 16:33

Re: Mia teoria Prima del Big Bang

Messaggio da francesco.aliotta » 03/01/2016, 12:21

Lo spazio e il tempo sono legati come i fili di una coperta, l'energia (francesco.aliotta correggimi se sbaglio) possiamo vederla come tutte le onde e le increspature che si vanno a formare su questa coperta spaziotemporale.


Credo che occorra fare un po' più di attenzione a questa descrizione. Forse tu hai un'immagine mentale corretta della cosa, comunque quello che comunichi potrebbe risultare fuorviante.

Cerco di spiegarmi. Due cose che hanno unità di misura diverse non sono mai riconducibili l'una all'altra. Ovviamente, molte cose che hanno unità di misura diverse possono essere tra loro dipendenti e combinarsi per definire quantità diverse, che comunque hanno unità diverse e sono quindi cose diverse.
Faccio un esempio semplice, chiaro a tutti (spero).
Considero, per semplicità, un moto lungo uno spazio monodimensionale (una sola direzione spaziale).
Supponiamo che io con la mia moto stia percorrendo un rettilineo interminabile.
Se vado a monitorare tutte le posizioni della mia moto ottengo tutta una serie di coppie di valori (posizione, tempo).
La conclusione è che posizione e tempo cambiano e non sono costanti. Però non fate l'errore di credere che queste coppie di valori (lo spazio-tempo della mia moto) dicano da sole qualcosa sulla velocità o sull'energia della moto! L'unica cosa che potete fare è dire che qualcosa cambia nel tempo e nello spazio.
Non posso, al momento, nemmeno fare affermazioni sulla velocità. Per farlo devo effettuare un calcolo. Devo calcolare quanto è rapida la variazione dello spazio rispetto al tempo (quella che si chiama, matematicamente, la derivata temporale della posizione).
Questa derivata si chiama velocità e si misura in m/s (spazio/tempo). Non è lo spazio, non è il tempo e non è nemmeno lo spazio-tempo. Supponiamo che io abbia calcolato questa velocità e che abbia rilevato che è costante (mi muovo di moto rettilineo uniforme). Posso dire qualcosa sull'energia della moto? Non posso dire un bel niente! Perchè l'energia dipende dalla velocità ma non è la velocità.
In questo caso, ad esempio, dovrei pesare sia me che la moto, ottenendo la massa di ciò che si sta muovendo, espressa in kg.
E poi potrei calcolare l'energia, m*v[sup]2[/sup]/2, che risulta espressa in kg*m[sup]2[/sup]/s[sup]2[/sup]=joule.
Un oggetto diverso, con unità di misura diverse, che non potrei calcolare se non conoscessi qualcosa in più oltre lo spazio-tempo, in questo caso la massa.
Torniamo all'Universo descritto da [email protected].
L'Universo si sta espandendo. Per semplicità immaginiamo che si espanda a velocità costante.
Il fatto che si espanda non ci dive nulla se non calcoliamo la velocità a cui si sta espandendo. Ed, anche facendo così, non potremmo dire nulla sulla sua energia: potremmo parlare solo della velocità dell'espansione.
Per parlare di energia dobbiamo necessariamente mettere in gioco la massa dell'Universo. Quindi da una descrizione in termini di RR (puramente geometrica) dobbiamo passare ad una descrizione in termini di RG (fisica). Solo ora potremmo parlare di energia.
Ma questa è l'energia totale dell'Universo legata unicamente alla sua velocità di espansione ed alla sua massa.
Facendo così, ad esempio, stiamo descrivendo un Universo che si espande rigorosamente come un sfera.
Cosa che significa che, in ogni istante di tempo, ogni punto dell'Universo ha esattamente la stessa energia di un altro punto. Questo Universo è, istante per istante, in perfetto equilibrio e non avvengono trasferimenti di energia da una parte all'altra dell'Universo.
L'unica cosa che accade al passare del tempo è che la densità di energia dell'Universo va diminuendo. E la diminuzione di densità di energia è legata esclusivamente all'espansione.
Ora entrano in gioco le increspature di cui ha parlato [email protected]!
L'espansione è sferica solo in media. In ogni istante la densità di massa e di energia dell'universo non è indipendente dalla posizione. La massa media e l'energia media calcolate in un punto dipendono dal punto in cui le ho calcolate. In media, su distanze enormi, non cambia nulla. Ma localmente le cose appaiono fluttuare. Localmente l'Universo non è in equilibrio perchè localmente è disomogeneo. Ho stelle, galassie, pianeti o vuoto interstellare: dipende da dove io vado a fare la mia misura.
Le differenze rappresentano fluttuazioni rispetto al valor medio. E rappresentano fluttuazioni dell'energia rispetto al valor medio.
Quindi, le fluttuazioni dello sapaio-tempo di cui parla [email protected] possono essere associate a fluttuazioni di energia solo dopo che ne avete calcolato le corrispondenti fluttuazioni di massa media (di densità, se volete).
Però dovremmo dire che queste fluttuazioni rappresentano le fluttuazioni di energia e non l'energia dell'Universo, che rimane sempre costante. Le fluttuazioni di energia rappresentano quindi solo la parte di energia che può essere utilizzata per produrre variazioni nell'aspetto dell'Universo (per compiere cioè lavoro). Non rappresentano l'energia dell'Universo.
Può sembrare una sottigliezza ma, se ci pensate bene, occorre tenerla ben presente. Altrimenti si corre il rischio di capire una cosa per un'altra. Voglio dire: non è solo una pedanteria!
Rispondi