Stiamo facendo manutenzione.

Energia e materia

La fisica, lo studio della natura, la regina di tutte le scienze. Non poteva non avere un'area dedicata.
francesco.aliotta
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Re: Energia e materia

Messaggio da francesco.aliotta » 08/09/2017, 20:20

Riporto un pezzo preso dal Wikipedia...

Wikipedia spessissimo riporta scemenze. Non sempre, ovviamente. Ma non puoi pretendere troppo da un'oggetto su cui ognuno scrive ciò che gli pare senza alcun revisore!
Ora certamente l'energia è un concetto astratto. Ma dire che è un concetto astratto non significa un bel niente. Tutto il linguaggio è fatto di concetti astratti. Le parole sono solo simboli e null'altro. Anche quando ti parlo, tanto per dire una cosa banale, di un cane ti parlo facendo ricorso ad un concetto astratto. Se tu mi domandi cosa sia un cane potrò solo darti un'idea del tipo di animale (altro concetto astratto!) e poi portarti una serie di esempi pratici di cani particolari. Non so: posso mostrarti un volpino, un barboncino od un molosso! Sono apparentemente diversi ma sono comunque cani. Nella realtà esistono diversi cani molto diversi tra loro. Nulla che incarni materialmente il concetto astratto di cane!
Così è con tutti i simboli del linguaggio, cioè le parole. Perchè la parola energia dovrebbe avere una natura diversa?
E' ovvio che l'energia sia un concetto astratto, così come la massa, la velocità, la forza e tutto quello che vuoi. Ma dietro il concetto astratto ci stanno un bel po' di cose reali che puoi vedere o misurare. Una forza la puoi misurare, così come puoi misurare la massa. E, ovviamente, puoi misurare sia l'energia che il lavoro che da quella produci. Altrimenti, cosa credi che venga misurato quando viene emessa la tua bolletta dell'Enel?
Ora se vuoi sapere cosa sia l'energia in generale posso farlo dandone la sua definizione. E la sua definizione non è altro che una sintesi di ciò che hanno in comune tutte le forme di energia: puoi trasformarle in altre forme producendo lavoro. Poi, posso darti esempi concreti, come ho provato a fare. Domandarsi perchè l'energia si conservi non ha molto senso. Dato che abbiamo già assodato l'equivalenza tra massa ed energia dire che l'energia non si conserva è equivalente ad immaginare un qualcosa di soprannaturale che introduca nell'Universo qualcosa creandola dal nulla (o distruggendola, trasformando in nulla qualcosa che prima invece esisteva). Ovviamente ognuno è libero di immaginare l'esistenza di un'entità creatrice o distruttrice...ma, altrettanto ovviamente, questa non è una cosa che possa essere discussa in termini di Fisica!
In definitiva energia è una parola, cioè è un concetto astratto, che sintetizza tutte le forme di energia. Ognuna ha una natura diversa ma in definitiva si rivelano equivalenti. Inoltre, ti ricordo che l'energia è una grandezza derivata. Cioè è definita in termini di massa, di spazio e di tempo. Quindi non ha senso domandare cosa sia l'energia. Se proprio vuoi fare una domanda dovresti domandarti cosa sono la massa, il tempo e lo spazio. Ma queste cose sono nuovamente concetti astratti, cioè simbolici, dietro cui ci sono delle cose che puoi comunque misurare (quindi reali), indipendentemente dal fatto che, per definirle, dovrò nuovamente fare ricorso ad ulteriori parole, cioè concetti simbolici. Spero di averti spiegato che non puoi andare indietro indefinitamente a cercare il significato ultimo di ogni concetto simbolico. Facendo così non fai altro che smantellare tutto il linguaggio. Ma se smantelli il linguaggio non puoi più comunicare...un po' quello che capita a Teoria del Tutto.
Martianbuddy
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Re: Energia e materia

Messaggio da Martianbuddy » 10/09/2017, 20:46

In definitiva energia è una parola, cioè è un concetto astratto, che sintetizza tutte le forme di energia. Ognuna ha una natura diversa ma in definitiva si rivelano equivalenti.

Mmm interessante questa risposta sai? Non l'avevo considerata in questi termini.
Quindi mi stai dicendo che nella fisica non ci si chiede cosa sia l'energia? Non sono sicuro di aver capito bene, questo intendi?
E quindi neanche gli altri concetti come spazio, tempo, massa ecc non hanno molto senso...?
Ma se smantelli il linguaggio non puoi più comunicare...un po' quello che capita a Teoria del Tutto.

Ahahahah :lol: :lol: :lol: :lol:
francesco.aliotta
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Re: Energia e materia

Messaggio da francesco.aliotta » 11/09/2017, 9:27

Quindi mi stai dicendo che nella fisica non ci si chiede cosa sia l'energia?

No, non ti sto dicendo questo! Ti sto dicendo semplicemente che in Fisica si sa benissimo cosa sia l'energia e non vi è alcun mistero. Semplicemente dietro la parola energia (concetto simbolico astratto generale) si concretizzano tutta una serie di energie particolari, ognuna singolarmente evidenziabile e misurabile. E ognuna rappresentante un caso reale che può essere raggruppato all'interno della categoria generale "energia". Un po' come un volpino particolare possa essere congigurabile all'interno della categoria generale "cane volpino" che a sua volta può essere configurabile all'interno della categoria ancora più generale "cane". Non so se sono riuscito a spiegarmi: il concetto di cane è solo un concetto astratto, un simbolo. Ma Fuffy, il cane volpino della tua vicina di casa, è un oggetto reale...non credo che tu possa avere dubbi.
Lo stesso per quanto riguarda l'energia. Si tratta di un concetto astratto. Ma se devo calcolare l'energia potenziale di un corpo collocato in un campo gravitazionale questa è una cosa che posso fare. Ottengo numeri, cioè valutazioni di qualcosa di reale. Tanto reale che se lascio libero il corpo questo cade accelerando. E l'energia cinetica aumenta ed è misurabile. Se il sasso cade sul cranio di qualcuno vedi subito che quel sasso può sfondare quel cranio. Compie cioè un lavoro. E il risultato di quel lavoro è tutt'altro che astratto. Prova a raccontare che si tratti di un concetto astratto a chi ha avuto il cranio sfondato!
Quindi l'energia è una cosa reale! Almeno, sono cose reali tutti i casi particolari di energia che possiamo andare a misurare o calcolare.
Cosa è in verità l'energia? L'energia come ti ho detto è la capacità di compiere lavoro. Lavoro ed energia sono concetti quasi equivalenti. Se vuoi l'energia è un lavoro "in potenza" mentre quello che chiamiamo più propriamente "lavoro" qualcosa di "attuale".
E c'è lavoro ogni volta che c'è una trasformazione: due corpi che equilibrano le loro temperature, un corpo che cade, due corpi che collidono cambiando le loro velocità dopo l'urto, un carburante che si ossida durante la combustione (una trasformazione chimica) consentendo al tuo motore di girare, etc., etc.
Ora, come ti ho detto non vi è alcun mistero dietro il concetto di energia. Il concetto di energia è inevitabile una volta che tu hai definito i concetti di tempo, massa e distanza. Questi tre concetti sono concetti elementari. A partire da loro posso dimostrare l'esistenza dell'energia e quindi dire cosa essa sia. L'energia non è un concetto elementare.
Ma se andiamo ai concetti elementari le cose sono un tantino diverse. I concetti elementari sono autoevidenti ma non dimostrabili. Tutti comprendiamo cosa significhi la parola "lunghezza" o la parola "tempo". Non ho parlato della massa perchè in verità questa è spiegabile in termini del bosone di Higgs. Quindi non è più veramente un concetto elementare. Ma non cambia nulla: hai sostituito un concetto elementare con un altro: il bosone di Higgs!
E' un discorso che abbiamo già fatto. La Fisica, e per la verità ogni teoria scientifica, è una struttura logica coerente ma intrinsecamente incompleta. Nel senso che nessuna teoria può spiegare tutto. Ogni teoria parte da verità autoevidenti ma non dimostrate, quelle che disolito si chiamano postulati o principi primi, e da queste verità evidenti ma non dimostrate costruisce tutto il castello.
Ora, molti concetti sono autoevidenti ma non dimostrabili. Tutti comprendiamo cosa sia il tempo ma certamente nessuno ti sa dire cosa esso sia veramente. Anche se alcune teorie ti dicono come esso possa essere generato. Ma anche queste implicano l'assunzione di nuovi postulati.
In sintesi, non c'è alcun mistero dietro il concetto di energia. Il che non vuol dire che non ci siano misteri. Ad esempio, la natura ultima del tempo è ancora un mistero. Ma i misteri stanno nei concetti base. Ad esempio la Relatività ti dice come sono legati tra loro spazio e tempo e come, entro certi limiti, possano trasformarsi l'uno nell'altro. Ma certamente non ti dice cosa siano veramente spazio e tempo. Sa dirti come si comportano basandosi su un'osservazione sperimentale autoevidente: la velocità della luce è una costante. Ma certamente non ti dice perchè la velocità della luce sia una costante. Si limita ad osservare che essa è nella Realtà costante...e, accettando questa evidenza sperimentale non spiegata, costruisce tutto il resto. La teoria della Relatività non potrà mai produrre una dimostrazione del perchè la velocità della luce sia un invariante. Perchè questa invarianza è uno dei suoi postulati di base. Tu puoi lecitamente interrogarti sui postulati ma deve esserti chiaro che per trovare una risposta devi produrre un'altra teoria. Cosa che significa: devi trovare altre verità evidenti sino ad ora non evidenziate dalla quali sia possibile produrre una dimostrazione della costanza della velocità della luce. Però avresti dei nuovi postulati. Questo è il modo in cui procede la scienza. Quando produci una nuova teoria produci una dimostrazione di verità che prima non erano spiegate. Quindi trovi delle risposte. Ma, immancabilmente, il fatto che sei stato costretto ad introdurre nuovi postulati produce immancabilmente delle nuove domande. E' impossibile trovare risposte senza contemporaneamente trovare nuove domande. Così procede la Scienza. Ne abbiamo già parlato in altri post. Questo è il suo limite e contemporaneamente la sua forza. La Scienza, se vuoi, è un atto creativo senza limiti!
Tornando alla tua domanda che riguardava la natura dell'energia, io ho solo cercato di dirti che stai facendo la domanda sbagliata...non che non ci sia una domanda.
Ti ripeto tutti sanno cosa sia l'energia. Dato che è definibile da alcuni concetti elementari. Quindi la risposta alla tua domanda è contenuta nella definizione di energia.
Ma se tu andassi a ritroso nella concatenazione dei concetti logici, ti imbatteresti nelle domande che non hanno una risposta certa.
Ad esempio, potresti domandarmi: cosa è il tempo? Ed a questo punto, almeno al momento, otterresti risposte che sarebbero più filosofiche che fisiche!
Abbiamo parlato anche del tempo, in altri post. Per cui già ti ho detto dove stanno i limiti delle teorie Fisiche attuali.
Ci sono domande che al momento non hanno risposta. Ma la natura dell'energia non è una di queste domande.
Spero che questa volta sia riuscito a farmi comprendere.
Martianbuddy
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Re: Energia e materia

Messaggio da Martianbuddy » 11/09/2017, 14:51

Grazie Francesco, sei stato chiaro. Molto interessante.
Domanda: c'è qualcuno (Se c'è) che si chiede non tanto come funziona la luce ma piuttosto perché è una costante? Non so se un modo di ragionare così rientri nella fisica diciamo tradizionale, perché un postulato si accetta perché autoevidente, ma è una semplice curiosità...
Se qualcuno, al di là di capire come quando ecc... si chiedesse perché un postulato è così, quali domande potrebbe porsi?
Nel senso: la velocità della luce è una costante, ok. Ma perché lo è ?
Domande di questo genere insomma...

Ps: mi consigliasti un libro sul tempo, ordine ritmo misura, (bellissimo, grazie), mi potresti consigliare un libro di questo livello su magari l'energia? Se c'è.

Grazie Francesco, ultima domanda: attualmente nel panorama della fisica quali sono gli interrogativi più odierni? Quali sono le domande che oggigiorno prendo di più i fisici? cos'è il tempo? Cos'è l'energia oscura? Esempi così... quali sono le domande di oggi che più sono attuali?
Come sempre grazie.
francesco.aliotta
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Re: Energia e materia

Messaggio da francesco.aliotta » 11/09/2017, 16:36

Martanbuddy, certo che c'è gente che si pone le domande sul perchè di quelli che sono i principi primi e i postulati. Virtualmente, ogni fisico degno di questo nome si pone questi interrogativi quoditianamente...o quasi! Il fatto che questi rimangano principi primi vuol dire semplicemente che, al momento, nessuno ha trovato ancora una risposta.
Ma è evidente che le risposte si cerchino continuamente. Non so come spiegartelo meglio se non tramite qualche esempio. All'inizio del secolo scorso i principi della Meccanica erano quelli di Newton. E Newton aveva formulato una teoria della gravità. Nella sua teoria due masse si attiravano tra loro attratte da una forza proporzionale al loro prodotto ed inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. La legge appariva funzionare e la forza di gravità era a tutt'altro che un'astrazione. Ognuno la può misurare e anche chi non la sa misurare la sperimenta ogni giorno...in particolare quando inciampa e si spiaccica sul pavimento.
Ma la teoria di Newton non spiegava la natura di questa forza e nemmeno come facessero due corpi ad interagire senza punti di contatto. Ed è chiaro che la teoria di Newton non potesse spiegarlo perchè la forza gravitazionale discende direttamente da quelli che sono i principi primi della teoria. Per trovare una spiegazione occorre una nuova teoria. E deve essere una teoria rivoluzionaria. La rivoluzione la fece Einstein, come sai. Nella relatività generale non esiste più la forza di gravità. Semplicemente la presenza di una massa genera una curvatura in quello che chiamiamo spazio-tempo. E i corpi seguono le traiettorie che seguono semplicemente seguendo il percorso più breve che unisce due punti. Cio', dal loro punto di vista, si muovon sempre di moto rettilineo anche se, visti da un altro sistema di riferimento, sembrano seguire linee curve. In pratica la traiettoria è determinata (semplificando un attimo) solo dal principio di inerzia. La forza gravitazionale semplicemente sparisce ed è sostituita dalla curvatura dello spazio-tempo, cioè si riduce ad un semplice effetto geometrico. Sparisce anche il concetto difficile da digerire dell'azione a distanza. Ora si capisce come fanno i due corpi ad interagire. Ognuno di essi modifica lo spazio-tempo ed ognuno di essi subisce gli effetti di questo spazio-tempo modificato. Quindi le vecchie domande hanno avuto una risposta.
Se ne sono aperte di nuove. Perchè una massa modifica lo spazio-tempo? Perchè la velocità della luce è un invariante? Per cercare risposte si deve scendere più in dettaglio. Serve un'altra teoria, cioè un'altra rivoluzione. In parte alcune delle nuove domande trovano risposta nella Meccanica Quantistica e nell'Elettrodinamica Quantistica. Alcuni concetti classici vengono sostituiti da altri (ad esempio il concetto di onda luminosa è sostituito dal concetto di fotone). Ma vengono automaticamente poste nuove domande. E così all'infinito, da un risultato all'altro e da una teoria all'altra. E' ovvio che ci sia continuamente gente coinvolta nel tentativo di trovare risposta alle moltissime nuove domande. Raccontare cosa facciano veramente credo tu possa capire che è veramente difficile. Quando cerchi una risposta ad una domanda di questo tipo ti muovi ai limiti tra ciò che è noto e che non lo è. Entri in un campo incerto dove puoi fare congetture e metterle alla prova per vedere se sono accettabili o se sia necessario escogitarne altre. Ma come fare a raccontare questo a un non addetto ai lavori? Non voglio dire che i non addetti ai lavori siano stupidi incapaci di comprendere. Ma se io sto tentando di trovare una risposta ad una domanda fondamentale, ciò vuol dire che io mi sto muovendo ai limiti di ciò che ogni fisico sa e sto tentando di andare oltre. Spessissimo (direi sempre) in questa fase non ho nemmeno io le idee chiare. Faccio congetture e salti di fantasia, che spesso si rivelano errori ma ogni tanto rappresentano un piccolo passo avanti. Ma, se non ho le idee chiare io su quello che sto facendo come pensi che io possa provare a raccontarlo a chi è estremamente lontano da quei confini della conoscenza che sto disperatamente tentando di violare? Capisci quello che ti voglio dire' Non è che un Fisico o uno Scienziato in generale sia un tipo arrogante o supponente e non voglia parlare di ciò che sta facendo con la gente comune. E' solo che non saprebbe proprio da dove cominciare. Ecco perchè gli scienziati parlano molto tra loro e poco con gli altri. Ovviamente, quando un risultato è consolidato lo Scienziato stesso comincia a razionalizzarlo in maniera più chiara. A quel punto può provare a produrre descrizioni divulgative che possano essere comprese dagli altri. Fino a quel momento, secondo me, il tentativo è disperato. Me lo dimostra il fatto che, anche se ogni tanto qualcuno tenti l'approccio divulgativo dei lavori in corso, poi nessuno dei non addetti ai lavori capisca un bel nulla. A volte si viene totalmente fraintesi. Giusto per dare un esempio, io non ho mai incontrato un letterato o un filosofo che abbia realmente capito qualcosa di minimamente significativo dopo aver letto un testo divulgativo sulla Teoria delle Stringhe o sull'Elettrodinamica Quantistica. E non parlo certamente di lettori stupidi! Spessissimo, nemmeno un Fisico che si occupi di altro comprende veramente cosa vogliono dire quei testi divulgativi!

Quali sono gli interrogativi più odierni? Sono migliaia. Non provo nemmeno ad elencarli. La gente comunemente vede solo alcuni interrogativi che risultano platealmente più evidenti. Quelli di cui parli tu ad esempio. Quelli relativi alle origini dell'universo. Forse perchè la gente non si pone domande a quello che la circonda da vicino. Da l'usuale per scontato. Forse anche perchè certi esperimenti coinvolgono l'utilizzo di apparecchiature grossissime e costosissime. C'è dietro uno sforzo ingegneristico mostruoso ed occorre giustificare il tutto. Quindi...notizie a profusione sui media, anche se confuse e spesso fuovianti. Ma ciò che conta è che i soldi spesi siano giustificati platealmente da risultati evidenti...poi se quasi nessuno capisce non fa niente! Chiariamo, non sto dicendo che quegli esperimenti non siano importanti. Sono molto più che importanti! Semplicemente, a quelli si tende a dare molta più visibilità più per una questione di "marketing" (anche se il marketing della Scienza potrebbe apparire non esattamente edificante) che di rilevanza fondamentale.
Le domande sono infinite e non riesco proprio ad elencartele. D'altronde la Fisica si occupa della Natura, di tutti gli aspetti della Natura tentando di descriverli come un tutt'uno organico.
Certo, porsi domande sull'origine dell'Universo appare immediatamente affascinante.
Ma se ti guardi intorno, le domande irrisolte sono infinite. Prendi in mano un bicchier d'acqua. L'acqua è il liquido più comune sulla Terra (e nell'Universo). Si conoscono quasi tutte le proprietà dell'acqua. E molte sono uniche. Se l'acqua non avesse le proprietà che ha, la vita non potrebbe esistere sulla Terra. E alcune sono veramente molto particolari. Ad esempio è a causa di un comportamento "anomalo" delle proprietà dell'acqua che laghi e mari ghiacciano a partire dalla superficie mentre in profondità si mantengono liquidi permettendo alla vita di sopravvivere. E se cerchi si wikipedia o su google troverai un elenco di decine di "anomalie" dell'acqua. Ognuna di queste "anomalie" rappresenta una domanda che attende risposta. Moltissimi conoscono tutte le proprietà dell'acqua. Nessuno ha una risposta definitiva al perchè le proprietà siano quelle che sono. Tu credi che capire cosa sia l'acqua, perchè si comporti in un modo piuttosto che in un altro sia un obiettivo meno affascinante dell'indagare la natura del tempo? A me sembra proprio di no! Soprattutto in vista del fatto che nessuno di noi esisterebbe senza quelle proprietà. Se non capisci come funziona l'acqua non potrai mai capire veramente come funzioni un organismo complesso.
Ma l'acqua e solo un esempio. Basta guardarsi intorno e le domande irrisolte sono migliaia! Certo, quando fai un piccolo passo verso la comprensione delle proprietà dell'acqua è difficile che i media facciano da cassa di risonanza. Ma, dal punto di vista scientifico quel risultato vale quanto quello proveniente da un gigantesco super collider. La Scienza è fatta di piccoli passi, tutti estremamente significativi. Quando sembra che qualcuno abbia fatto una rivoluzione ciò è quello che vedi da fuori. Quel qualcuno ha certamente i suoi meriti. Ma è anche vero che i tempi erano pronti per la rivoluzione. Centinaia di ricercatori hanno fatto un'infinità di piccoli passi sino a quando qualcuno è arrivato al momento in cui tutti i pezzi del puzzle erano disponibili. Certamente, questo qualcuno deve avere la grande capacità di sintesi richiesta per mettere insieme i pezzi del puzzle. Ma se altri non avessero prodotto precedentemente quei pezzi non avrebbe potuto far nulla!

Spero sia chiaro perchè non ti fornisco un elenco delle moltissime domande urgenti ed aperte.

Per quanto riguarda un libro da leggere sull'energia, in verità ce ne sarebbero diversi. Lasciami il tempo di riflettere un attimo prima di suggerirtene uno.
francesco.aliotta
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Re: Energia e materia

Messaggio da francesco.aliotta » 11/09/2017, 17:55

Martianbuddy, mi è venuto in mente un libro da suggerirti che ho letto di recente. Non è esattamente un libro sull'energia. E' più un libro sulla Scienza in toto, dalla Fisica alla Biologia. Te lo propongo perchè è un testo che prova a mostrarti come la Scienza sia una visione unitaria, un quadro d'insieme di tutto l'esistente...un po' quello che avevo provato a dirti.
La prima parte riguarda le origini dell'Universo, quindi un po' le domande sui principi primi che tu ponevi. Nel farlo non può non parlare di Cosmologia e quindi di Fisica, con tutte le difficoltà che si incontrano nel descrivere in maniera divulgativa questi temi. Ma l'autore ha il grandissimo pregio di rendere continuamente il lettore conscio della natura delle diverse cose che sono raccontate. Quando parla di fatti, questi fatti sono resi esplicitamente noti. Se si tratta di teorie, viene spiegato perchè queste teorie siano state formulate e sino a che punto siano plausibili. Qunado invece si tratta di semplici congetture l'autore non fa nulla per nasconderlo...anzi lo dichiara esplicitamente. E, devo dire, che questa chiarezza è una dote che raramente riconosco a testi anche scritti da autori blasonati.
E continua in questa maniera anche quando abbandona la Fisica, passando con continuità attraverso la Chimica, per raggiungere la Biologia.
Il libro si intitola Origini, la storia scientifica della creazione. L'autore è Jim Baggot ed è edito da Bollati Boringhieri. Non costa nemmeno tantissimo e su Amazon ne trovi una versione kindle che puoi avere per 15 Euro contro i circa 30 della versione cartacea. Comunque, non è un romanzo. Devi poter muoverti agevolmente andando avanti e indietro quando vuoi. In questi casi io voto decisamente per la versione cartacea.
Non è il solito libro sulla cosmologia dell'Universo. L'universo è solo un primo tassello dal quale scaturiscono tutte le cose che osserviamo, sia che le comprendiamo o meno. Energia, materia, sistemi complessi, vita, coscienza. Cioè è una storia di come tutto ciò che sperimentiamo, inclusa la nostra consapevolezza di esistere, siano il prodotto di una sequenza di eventi che conosciamo solo in parte.
Probabilente, la prima parte non è proprio una lettura facilissima. Ma vale la pena di perseverare, almeno secondo me. Se riesci ad arrivare alla fine riuscirai a farti un'idea abbastanza chiara delle cose che sappiamo e che non sappiamo. Ho detto un'idea abbastanza chiara. Non una chiara comprensione! E' ovvio che una chiara comprensione non possa essere fornita da un unico testo che parli di tutto. Ma una visione ad ampio respiro, quella si!
teoria del tutto
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Re: Energia e materia

Messaggio da teoria del tutto » 11/09/2017, 22:10

Secondo me manca uno che abbia il coraggio di prendere i libri e buttarli, mantenere gli esperimenti e ricollegare i punti. La partenza e' sbagliata, l' universo e' nato da qualcosa che non esiste eppure l' universo esiste. La fisica attuale non riesce a creare la materia senza avere la materia. E se la materia non esistesse ? Mi basta uno spazio e il tempo per creare la materia. Ogni cosa che cerchiamo di ingrandire ne contiene un' altra, chi ci dice che esista un' ultima scatola piena?
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Re: Energia e materia

Messaggio da francesco.aliotta » 13/09/2017, 8:30

Teoria del Tutto, anche questa volta hai scritto in un paio di righe una serie di sciocchezze. Però questa volta si capisce cosa vorresti dire per cui è possibile darti una risposta.

Secondo me manca uno che abbia il coraggio di prendere i libri e buttarli, mantenere gli esperimenti e ricollegare i punti.

Tu cosa credi che facciano le teorie? Fanno esattamente ciò che tu stai chiedendo! Raccolgono i risultati degli esperimenti, prendono per buoni i risultati verificati e poi cercano di ricollegare tra loro i vari punti. Ogni teoria non è altro che una ridescrizione di tutti i risutati sperimentali ottenuti che tenta di estrarre dai risultati un costrutto organico.
Poichè nessuno potrà durante la sua vita limitata ripetere tutti gli esperimenti possibili, se uno vuol tentare di procedere ha una sola strada praticabile: deve trovare una maniera per mettersi al corrente degli esperimenti che gli altri hanno fatto e delle razionalizzazioni (le teorie) che ne sono derivate. Come può ottenere questa conoscenza? Di nuovo, c'è una sola strada! Non può certamente intervistare uno per uno tutti i ricercatori del mondo. L'unica cosa che può fare è andare a studiare quello che questi ricercatori hanno scritto. Cioè deve leggere e studiare i vari articoli e i libri che riassumono i risultati descritti nei vari articoli.
Quindi, pensare di buttare i libri è una sciocchezza madornale! Metterne in discussione il contenuto, invece, è tutta un'altra storia. Ogni ricercatore procede mettendo in discussione i risultati precedentemente ottenuti. Cioè mettendo in discussione ciò che è riportato negli articoli e nei libri. Però, per mettere in discussione qualcosa tu devi essere in grado di capire quel qualcosa. Per mettere in discussione anche un solo punto di una teoria tu devi essere in grado di comprendere quella teoria. Cioè devi aver preso in mano gli articoli, i libri, i vari report scientifici e devi averli studiati in dettaglio. Devi capire nei dettagli ciò che vogliono dire. Se li leggi superficialmente (tipo in un testo divulgativo) o, peggio ancora, se parti da ciò che hai capito da quello che senti dire in giro (che mi sembra il tuo caso, dato che non pare proprio che tu abbia mai studiato un libro) è inutile che provi a cercare nuove teorie o nuove spiegazioni. Semplicemente accade che tu non abbia la più pallida idea di quello di cui stai parlando.
Vuoi un esempio delle cose che dici senza capire cosa dici? Eccolo:

Mi basta uno spazio e il tempo per creare la materia.


L'hai scritto tu...quindi dovresti comprendere cosa significa! Io non lo comprendo e quindi mi astengo dal farti una critica. Però tu che lo hai scritto dovresti comprenderne il significato!
Quindi, fallo! Compi l'atto di cui stai parlando partendo da ciò che asserisci siano le uniche cose che ti servono! Cioè crea tu la materia! Se è così come dici di aver compreso, fallo! Così ti diremo tutti che sei un genio e che hai ragione e non ne parliamo più.
Ma se non sai farlo (cosa di cui sono più che certo) allora non dovrebbe venirti da pensare che hai scritto una cazzata?

Vedi, ogni cosa è criticabile! Ma chiunque voglia avanzare una critica deve tenere presenti i propri limiti. Altrimenti fa la figura dello scemo! Per criticare una teoria devi conoscerla. Se non la studi (con tutta la fatica che questo studio implica) che cosa vuoi criticare?
teoria del tutto
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Re: Energia e materia

Messaggio da teoria del tutto » 13/09/2017, 12:41

Partiamo usando solo la logica.
L'universo non e' ancora nato, quali sono le cose che tengono in piedi la fisica avere uno spazio e un tempo. Senza queste due condizioni simultanee non saremmo qua ora a parlare. Proseguiamo, ho un inizio quindi ho una fine, iniziamo così a delimitare uno spazio avendo una distanza. Se ho un tempo e una distanza cosa abbiamo? ( una velocità della luce ad esempio?)
Sto collegando semplicemente dei punti poi proseguo
francesco.aliotta
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Re: Energia e materia

Messaggio da francesco.aliotta » 13/09/2017, 13:29

L'universo non e' ancora nato, quali sono le cose che tengono in piedi la fisica avere uno spazio e un tempo.


Ti blocco subito sperando di farti comprendere che sarebbe molto meglio che tu evitassi di farci annegare in un ulteriore mare di idiozie!
Se l'Universo non è ancora nato, cosa ti autorizza a ritenere che ci siano uno spazio ed un tempo? Uno può anche non sapere cosa siano spazio e tempo...ma mettersi i paraocchi e non comprendere come si comportano e come siano interdipendenti è tutta un'altra storia!
Quindi, stai partendo da una premessa errata e che non ha alcun fondamento sperimentale ne tantomeno logico.
Da questa premessa puoi solo dedurre idiozie...ammesso che tu sia in grado di collegare logicamente qualcosa a questa premessa arbitraria ed infondata.
Se tu dovessi pensare che il costrutto logico possa trovare il suo punto di partenza in sentenze del tipo
Senza queste due condizioni simultanee non saremmo qua ora a parlare

allora significherebbe che non riesci proprio a ragionare.
Ti rendi conto o no che se l'universo non esistesse noi non saremmo qua a ragionare?
Quindi, cosa differenzia secondo te la non esistenza dell'Universo dalla non esistenza di spazio e tempo?
Dal punto di vista logico (quella logica che tu vorresti invocare) hai già fallito miseramente nelle tue premesse.

Comunque, questo tanto per chiudere questo tentativo di discorso. Non ho alcun dubbio sul fatto che tu continuerari a perseverare buttando giù pagine di non senso!
Ma poi non lamentarti se nessuno ti risponde e quando ti risponde lo fa solo per dirti che sarebbe molto meglio se tu tacessi!

In ogni caso, restiamo al post precedente e non allargarti ad altre cose. Hai detto che ti bastano spazio e tempo per creare la materia. In questo universo di spazio e di tempo ne abbiamo a volontà.
Allora, sei capace o no di creare questa materia?
Se sei capace...crea!
Se non sei capace, allora vuol dire che hai scritto una cosa demenziale facendo perdere tempo a tutti. Cosa che certamente non fa innalzare il tuo indice di gradimento!
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