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Inutilità

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Aspie96
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Inutilità

Messaggio da Aspie96 » 08/09/2014, 19:35

C'è chi pensa che tutto abbia uno scopo.
Forse qualcosa ha uno scopo, ma TUTTO è inutile.

Si può "dimostrare" (forse le dimostrazioni sono confutabili, a questo serve la discussione) questa cosa in due modi.

Dimostrazione n°1: dimostrazione di Giudice
A che cosa serve l'universo?
L'universo è tutto ciò che c'è, quindi è inutile, fine a se stesso o, al limite, fine ad una parte di se stesso (quindi, di fatto, fine a se stesso).

Forse, però, esistono altri universi.
Non potrebbe il nostro universo avere un'utilità a noi ignota in questi altri universi?

Supponiamo di sì.
In questo caso, il multiverso è inutile.

Ma forse non ci sono altri universi, forse noi siamo il frutto di un disegno di Dio.
Perfetto.
Diamo un nome all'insieme Dio più universo.
Unidio?
L'unidio è inutile.

Qualunque elemento si immagini o si concepisca può essere aggregato a quelli già esistenti e un nome può essere dato al nuovo insieme.
Questo nuovo nome si riferirà ad un oggetto completamente inutile e noi saremo parti di quel sistema.

Ma pare esserci una via di scampo: e se, invece, ci fossero infiniti creatori?
Quello definito prima come unidio è utile a chi ha creato l'unidio: il Dio Secondo.
Ora, se io dico che l'insieme di unidio + Dio Secondo è inutile, tu potrai dirmi che è utile al Dio Terzo e così via.
Avrai sempre il modo di rispondermi.

Questo finché io non cambio ragionamento.

Definisco "albero" l'insieme di tutti li dei (ricordiamo che ogni dio ha creato quello "sottostante") e "tutto" l'insieme "albero"+"universo".
Ora posso dire che tutto è inutile e il sistema di riferimento non si può estendere ulteriormente.


Dimostrazione n°2: trilemma di Agrippa
Il trilemma di Agrippa afferma, sostanzialmente, che non tutto si può dimostrare e che nulla si può dimostrare in modo definitivo.
Infatti, se io enuncio una verità (ad esempio, il teorema di Pitagora), tu potrai chiedermi di dimostrarla.
Io, forse, posso dimostrartela, ma utilizzerò nella dimostrazione elementi a cui tu non credi o di cui non sei sicuro.
Mi chiederai quindi di dimostrarne uno e così via.
Si possono verificare tre casi: si può arrivare ad una ricorsione, ad un assioma, oppure si può continuare in eterno.
Comunque sia, la verità non è dimostrata.

Posso applicare lo stesso ragionamento all'utilità: a che cosa serve un'automobile? A spostarsi. A che cosa serve spostarsi? A trovarsi in un altro luogo…
Ricadendo in una delle strade contemplate dall'analogo del trilemma di Agrippa, non riuscirò mai a dimostrare l'utilità di qualcosa.
Ed è un limite teorico, ergo ogni cosa è inutile o fine a se stessa.


Ora vi chiederei di confutare la tesi.
Samuele
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Re: Inutilità

Messaggio da Samuele » 09/09/2014, 15:27

Fatto.
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Re: Inutilità

Messaggio da Aspie96 » 09/09/2014, 15:28

Non l'ho capita.
Samuele
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Re: Inutilità

Messaggio da Samuele » 09/09/2014, 15:45

Rappresentava al tempo stesso la mia reazione e il mio livello di interesse. Nonché quanto ci capisce di quello che hai detto la maggior parte delle persone.

Ti faccio una domanda: confuta "E' utile studiare se vuoi restar promosso".
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Re: Inutilità

Messaggio da Aspie96 » 09/09/2014, 15:51

È già confutato dal ragionamento di prima: tutto è inutile, fine a se stesso o fine a qualcosa di inutile.

A cosa serve studiare? A restare promossi.
A cosa serve restare promossi? A diplomarsi.
A cosa serve diplomarsi? A lavorare.
A cosa serve lavorare? A fare soldi.
A cosa servono i soldi? A vivere.
A cosa sere vivere? Merda.
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