Questo post proponeva, secondo me, una discussione estremamente interessante. Chissà perchè si è estinto in così breve tempo!
Sviluppare il tema sarebbe stato utile, sempre secondo me, per aiutare la discussione in molti altri post, da quelli scientifici a quello sull'utilità della filosofia oggi.
Provo a farlo ripartire.
Samuele ha scritto:
Questa frase, tratta da Psicopatologia della Vita Quotidiana di Freud, appunto, rappresenta la sua visione della scienza e, personalmente, mi trova molto d'accordo.
Ora, lasciate perdere che è tradotta alla cazzo dal tedesco, ma cosa ne pensate?
Comincio col dire che a me non sembra tradotta "alla cazzo". Mi pare un'ottima traduzione. Probabilmente la singola frase, fuori dal suo contesto originale, perde un po' del suo significato immediato.
Ma il suo significato principale dovrebbe essere chiaro. Freud sta dando il suo criterio di scientificità, che è legato non tanto alla possibilità di misurare un qualcosa quanto al rigore utilizzato nel mettere in atto le procedure per la misura. Freud è passato alla Storia come il padre della Psicoanalisi, ma non dimenticate che egli era soprattutto un medico ed uno sperimentatore. Se non ricordiamo chi fosse Freud non possiamo nemmeno provare a capire ciò che vuole dire. Ciò che vuole dire ha un significato se lo inquadrate in quello che era l'uomo Freud, nel suo tempo ed in ciò in cui lui credeva. Anche se la sua costruzione della Psicanalisi può portarci a credere che Freud fosse un antipositivista (e, per la verità, Freud superò il positivismo) la sua formazione intellettuale avvenuta a Vienna e all'interno del Circolo, fu decisamente positivista. E non si liberò mai totalmente da quella visione. La frase riportata da Samuele ne è la prova. La prova sta nelle parole "il metodo più rigoroso nell'accertamento". Più specificatamente sta nella singola parola "accertamento". Quella parola fa sì che io non sia d'accordo con Samuele nel suo apprezzamento per il significato di questa frase. Con gli occhi della Scienza e della Filosofia della Scienza, direi che quella parola è ormai divenuta scientificamente inaccettabile. Così come si è rivelato fallace il positivismo.